Terminate le assemblee elettive delle Federazioni regionali, è il momento di evidenziare punti fondamentali e linee guida del prossimo quadriennio di progettualità e rappresentanza cooperativa. Federabitazione Piemonte (sotto la nuova denominazione di Confcooperative Habitat), federazione di cooperative edilizie di abitazione e consorzi attivi nell'ambito dei servizi alla casa, ha visto l’elezione degli organi assembleari venerdì 18 maggio con la conferma alla Presidenza di Claudio Lovera. “Da abitazione ad Habitat”, questo il tema della partecipata assemblea che ha ripercorso i quattro anni passati e messo le basi per il futuro di una federazione destinata ad affrontare molte sfide. Occasione anche per l’elezione del nuovo consiglio regionale, composto da tredici componenti: Alberto Anselmo (In.Coop.Casa), Aldo Castelletta (Co.P.E.A.), Augusto Usai (Cooperativa Eremo), Bruno Damiano (Cooperativa Valli Cuneesi), Bruno Paradiso (27 Luglio), Fabrizio Ferreri (Verbena), Francesco Farruggia (Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco), Giuseppe Mandarano (Casainsieme Quarta), Marcello Strizzi (Venere), Roberto Baffert (Consorzio Casa Torino), Roberto Binatti (San Giovanni 92), Roberto Casetta (Margherita), Vincenzo La Salvia (Marina).
“Innanzitutto voglio ringraziare tutti coloro che, in questo mandato, mi hanno dato fiducia e hanno operato con convinzione per tenere alto il nome di Federabitazione, delle sue cooperative e dei suoi consorzi”, ha aggiunto Claudio Lovera, “un particolare ringraziamento va a tutti i componenti del Consiglio uscente per la disponibilità e per il lavoro realizzato, e al direttore della Federazione, Domenico Petrarulo che ha svolto il suo compito con responsabilità dedizione e attaccamento a tutto il sistema. Nelle fasi preparatorie dell’Assemblea, nei confronti avuti con il territorio ci siamo trovati soprattutto ad affrontare i problemi e le difficoltà. Problemi e difficoltà sia di tipo contingente che di prospettiva. Non sarebbe onesto nascondere che in qualche occasione è prevalso anche un po’ di scoramento. Ma, subito, l’orgoglio di appartenere a questo nostro movimento cooperativo ha fatto prevalere la volontà di guardare al futuro con la convinzione di potercela fare. Di potercela fare proprio perché dotati di un grande slancio motivazionale e di una forte determinazione per affrontare insieme con successo i nuovi scenari e le nuove sfide in un percorso di difficile rilancio."