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Turismo: Le Montagne del Mare

Turismo: Le Montagne del Mare
Intervista a Katia Fichera, socia della cooperativa Montagne del Mare

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Tags: Cultura Turismo Sport; Le Montagne del Mare


Katia Fichera è una giovane cooperatrice, che lavora nella splendida Valle Gesso, nel cuneese.

Quando hai incontrato la cooperazione e come?

Sono una guida naturalistica e ho avuto modo di conoscere il modello cooperativo quando, volendo costituire una società con altre due guide, ci è stata proposta questa modalità imprenditoriale.
Così il 23 maggio del 2013 è nata la nostra cooperativa turistica "Montagne del Mare", con sede ad Entracque.

Come valuti complessivamente questa esperienza?

Sono una cooperatrice da ormai quasi sei anni. Parole come "uguaglianza" e "collaborazione" sono diventate un po' per volta materia concreta del nostro agire. Siamo tre socie di diverse età e competenze, e lavoriamo insieme, in modo affiatato, nel rispetto dei ruoli. Io in particolare seguo l’amministrazione.

Vuoi descriverci brevemente le attività della tua cooperativa?

Attualmente la nostra cooperativa è impegnata ad Entracque nella gestione del Centro Faunistico Uomini e Lupi, del centro di informazione ENEL, e, presso le Terme di Valdieri, nella gestione del Centro visitatori e del Giardino Botanico. Ci occupiamo inoltre del centro visita di Vernante.
Il nostro lavoro consente di far conoscere ai turisti e alle scuole un territorio molto interessante e affascinante, caratterizzato dalla presenza del lupo. Cerchiamo di fidelizzare quanti abbiamo modo di incontrare, promuovendo una cultura ambientale rispettosa della vita presente nelle nostre valli, condividendo con loro informazioni e passione.

Quali sono i punti di forza e di debolezza che hai avuto modo di riscontrare nel tuo lavoro?

Lavoriamo in un contesto paesaggistico bellissimo e ricco di opportunità. Il lavoro di offre molte motivazioni, quali l’impegno per uno sviluppo turistico sostenibile, collegato al rispetto per l’ambiente e per la fauna che lo abita. Cerchiamo il più possibile di promuovere reti sul territorio, e di entrare in contatto con quanti condividono i nostri ideali, cercando di sensibilizzare le nuove generazioni. Tra i punti negativi riscontriamo il problema delle lungaggini burocratiche, come spesso accade nel nostro Paese.

LC





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