E’ in programma da martedì 28 maggio a martedì 4 giugno - presso la Galleria delle Immagini del Polo del ‘900 a Torino (corso Valdocco 4/A) - l’esposizione degli elaborati fotografici di “Miraggi e Realtà”, il progetto nato dall’incontro tra l’area psichiatria della Cooperativa Sociale Progest, aderente a Confcooperative Federsolidarietà Piemonte, e l’Istituto Albe Steiner di Torino, in collaborazione con la Fondazione Nocentini. Alcune narrazioni espresse da utenti in carico ai servizi di Salute mentale dei territori Asl Città di Torino e ASL To3 sono state condivise con tre classi dell’Istituto Albe Steiner. Si è così sviluppato un gemellaggio che vede protagonisti i giovani pazienti e gli studenti, trasformando le narrazioni in suggestioni, immagini, fotografie. Il prodotto finale, che vuole contribuire alla sensibilizzazione verso una cultura che sia a favore dell’interazione tra "diversità", informando la cittadinanza sui temi della salute mentale e contrastando gli effetti dell’esclusione sociale dovuti allo stigma e al pregiudizio, è una mostra fotografica.
Questi gli obiettivi del progetto: sensibilizzare alle tematiche comuni tra ragazzi della stessa età, stimolando approcci empatici basati sulla conoscenza; potenziare le competenze chiave di Cittadinanza; informare e sensibilizzare gli studenti sui temi della salute mentale e modificare l’atteggiamento nei confronti della diversità; contrastare gli effetti dell’esclusione sociale, dovuta allo stigma e al pregiudizio; prevenire e contrastare l’evoluzione di ”stati mentali a rischio” in adolescenza. “Il progetto nasce dalla collaborazione tra la nostra area psichiatria e l’Istituto Albe Steiner”, spiega Maresa Tosco, Responsabile Area Comunicazione di Progest, “il lavoro è stato svolto con giovani soggetti a carico dei servizi di salute mentale di Torino, cui è stato chiesto di scrivere la loro storia. Queste storie sono poi state lette a tre classi, che hanno liberamente scelto le loro preferite per produrne poi fotografie e video. Obiettivo del progetto è quello di combattere lo stigma e i pregiudizi e favorire il dialogo tra persone, quasi coetanee, attraverso lo strumento della fotografia e del video.”
"La vision dell’Istituto Albe Steiner è quella di una scuola intesa come luogo di formazione umana, civile e culturale degli studenti, e di una comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare interazione con la comunità locale.” spiega Vita Nolé, docente dell’Istituto che ha seguito in prima persona il progetto, "Nello specifico, l’iniziativa mira a valorizzare le competenze relazionali di ragazzi che hanno la stessa età, ma storie diverse. A partire dalle narrazioni degli utenti, gli studenti hanno ideato e realizzato fotografie e video sul tema “Miraggi e Realtà”. C’è un ”fil rouge” che accomuna le storie e le interpretazioni: la capacità di immaginare, che è il valore aggiunto. Tra i tanti progetti svolti in questi anni”, conclude, “questo è sicuramente uno dei più belli, per le modalità con cui si è svolto. Sono molto soddisfatta dei risultati raggiunti dai ragazzi e dalle ragazze che hanno partecipato."
"Il fatto che questo progetto coinvolga le nuove generazioni e faccia incontrare tra loro sensibilità e storie diverse è molto importante.", afferma Enrico Pesce, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte, "il nostro ruolo, tra gli altri, dev'essere anche quello di stimolare le nostre associate a sviluppare progetti e reti che, come questo, tengano alta l'attenzione sul tema della salute mentale, oggetto ancora oggi di incomprensioni e pregiudizi. La nostra Federazione sarà presente con piacere alla mostra e invitiamo tutti quanti ne abbiano possibilità a visitarla." "Questo progetto fotografico testimonia quanto importante sia il dialogo tra settori diversi, in questo caso la cooperazione sociale ed il mondo della formazione, per affrontare tematiche importanti e delicate come queste" commenta Irene Bongiovanni, Presidente di Confcooperative Cultura Turismo Sport, "Anche alla luce dei tanti nuovi progetti intersettoriali che stanno nascendo, quanto fatto dalla Cooperativa Sociale Progest e dall'Istituto Steiner non può che stimolare le nostre realtà a collaborare tra di loro e con l'esterno, per sensibilizzare su tematiche oggi molto importanti."