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La cooperazione sociale e sanitaria di Confcooperative Piemonte incontra il Presidente della Regione Piemonte Cirio e l’Assessore al Welfare Caucino

La cooperazione sociale e sanitaria di Confcooperative Piemonte incontra il Presidente della Regione Piemonte Cirio e l’Assessore al Welfare Caucino

 Un primo confronto utile a instaurare un tavolo di lavoro periodico sulle politiche di welfare

Categorie: Primo PianoLe Notizie

Tags: Regione Piemonte,   Confcooperative Sanità,   Confcooperative Federsolidarietà

Nel pomeriggio di martedì 23 luglio una delegazione dei consigli regionali di Confcooperative Sanità e Confcooperative Federsolidarietà Piemonte guidata rispettivamente dai Presidenti Mario Sacco ed Enrico Pesce e dal Segretario delle due federazioni Luca Facta, insieme ai Presidenti e Direttori delle Unioni Territoriali di Confcooperative Piemonte, ha incontrato il neo Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’Assessore al Welfare, Chiara Caucino. L’incontro è stato occasione per illustrare l’importanza che la cooperazione sociale e sanitaria piemontese ha nella gestione dei servizi di welfare, sia nell’ambito sociale che in quello sanitario. Al 2018 sono le 426 cooperative aderenti, con 23.763 occupati (prevalentemente donne, 74% degli occupati, e giovani, 60% dei soci sotto i 40 anni) e 885 milioni di euro di fatturato prodotto. Negli ultimi cinque anni la cooperazione impegnata nel sociosanitario ha investito più di 160 milioni di euro in strutture per i cittadini, mettendo in rete 8000 posti letto in tutta la regione.

I numeri della cooperazione sociale e sanitaria piemontese offrono una panoramica di assoluto valore, sia dal punto di vista delle risorse umane coinvolte che dal punto di vista economico”, commenta Enrico Pesce, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte. “Il nostro è infatti un sistema imprenditoriale moderno, in forte rinnovamento, che cresce nella coesione, nell’integrazione sociale e nella multiculturalità. Da sottolineare, inoltre, come ben il 76,7% dei contratti sia a tempo indeterminato, un segno di stabilità non indifferente al giorno d’oggi. Cooperazione è, ancora, mutualità” conclude Pesce, “da ormai cinque anni Confcooperative si è infatti dotata di un proprio sistema mutualistico, Cooperazione Salute, a favore dei soci delle proprie aderenti, e oggi ormai più del 70% dei lavoratori del sociale e sanitario vi hanno aderito. Siamo di fronte a un sistema sano, in crescita, in grado di offrire risposte concrete ai bisogni sociali:  il confronto costante con le istituzioni è un tassello fondamentale per tutto il settore.”

L’incontro ha rappresentato un momento utile innanzitutto per impostare un’agenda di lavoro” spiega Mario Sacco, Vice-Presidente di Confcooperative Piemonte e Presidente di Confcooperative Sanità Piemonte, “Il welfare piemontese necessita infatti di un piano strategico intersettoriale, basato su una logica di sussidiarietà orizzontale, che definisca un’agenda dei lavori condivisa per i prossimi anni. Sono quattro gli ambiti per noi prioritari” prosegue Sacco, “una programmazione condivisa tramite una Conferenza Regionale di Concertazione sul Welfare, per definire priorità, obiettivi, regole e risultati attesi; dare valore al lavoro del privato sociale nel sistema di welfare; fornire gli strumenti gestionali per rinnovare il welfare; infine, aprire definitivamente la stagione del welfare di prossimità. Obiettivi, questi” conclude, “raggiungibili soltanto attraverso un lavoro condiviso, fatto di un confronto costante con la Regione e gli Enti locali. L’incontro con il Presidente Cirio e l’Assessore Caucino, da questo punto di vista, è stato molto importante e proficuo, perché ha messo le basi di un dialogo che riteniamo sarà fondamentale nei prossimi anni per lo sviluppo di un welfare basato sulla forte collaborazione pubblico e privato sociale

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