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La nuova cooperativa Escarton Val Chisone, per una comunità al centro

La nuova cooperativa Escarton Val Chisone, per una comunità al centro

Nata a giugno, la cooperativa di comunità mira a contribuire alla crescita e allo sviluppo sostenibile della Val Chisone

Categorie: Primo PianoLe Notizie

Tags: Turismo,   cooperativa di comunità,   sviluppo sostenibile

Per la crescita del territorio, servono oggi nuove prospettive. A inizio giugno è nata la nuova cooperativa di comunità Escarton Val Chisone, aderente a Confcooperative Piemonte, con lo scopo di contrastare il fenomeno dello spopolamento delle aree montane e tutelare i territori.

Una nuova realtà con sede a Usseaux, ma che spazia tra diversi Comuni coinvolti: da Fenestrelle a Pragelato, da Sestriere a Roure, passando per Perosa Argentina. 

Molti dei soci che ne fanno parte provengono dall’ambito turistico, una vera e propria eccellenza del territorio. Una risorsa necessaria e fondamentale, ma che da sola non può essere sufficiente per dare vita a una comunità. La cooperativa Escarton Val Chisone mira proprio a valorizzare questa leva per stimolare collaborazioni e la nascita di nuovi prodotti e servizi, affinché il territorio possa diventare attrattivo tanto per i turisti e quanto per i residenti.

Ma cosa intendiamo quando parliamo di cooperativa di comunità? Si tratta di un modello di cooperativa in cui i cittadini sono sia produttori che fruitori dei servizi, promuove le attività di singoli, imprese e istituzioni e favorisce la crescita e lo sviluppo sostenibile del territorio. Queste realtà promuovono lo sviluppo comunitario e la massimizzazione del benessere collettivo, migliorando la qualità sociale ed economica della vita di chi abita il territorio e lo anima, operando allo stesso tempo per la tutela dei luoghi in cui esplica la propria attività.

Le cooperative di comunità sono cruciali per le aree montane in quanto innescano processi di valorizzazione dei patrimoni che richiedono attenzioni e cure particolari. Questo modo di fare comunità rappresenta un nuovo “modello di cittadinanza”, protagonista di un’economia volta al benessere collettivo.

Fabio Bosticco, Presidente di Cooperativa di comunità Escartons Val Chisone, ha dichiarato: “Percepiamo l’importanza di questo passo e siamo entusiasti di iniziare. La Società Cooperativa di Comunità Escartons Val Chisone è nata con l’obbiettivo di contribuire alla crescita e allo sviluppo sostenibile del territorio in cui opera: la bellissima Val Chisone. Il nostro desiderio è di essere attivi nella comunità e per la comunità. Vogliamo ringraziare, per l’incoraggiamento e il sostegno ricevuto, l’amministrazione comunale di Usseaux che ha fortemente creduto e appoggiato la nascita del progetto. La Cooperativa inizia la sua attività con la gestione dei servizi di accoglienza turistica nel Comune di Usseaux e progettando le future attività che ci vedranno sempre più partecipi della vita della comunità“.

Gianni Gallo, Presidente di Confcooperative Piemonte Nord, ha commentato: “Non possiamo che essere felici della nascita di questa nuova cooperativa che si candida a dare gambe al desiderio di proseguire a tessere storie di economia sostenibile nella propria comunità. Hanno affrontato la prima sfida, fare il salto e creare una cooperativa, adesso tocca loro la sfida più difficile, quella di far volare il calabrone; sì perché una nuova impresa su un territorio montano è una sfida alla logica comune quanto quella che affronta il calabrone che secondo le regole della fisica non dovrebbe poter volare”.

Per Alberto Anselmo, Presidente Confcooperative Habitat Piemonte: “È un momento fertile per la nostra federazione. In diversi territori, a partire delle aree interne e montate come la Val Chisone, sta nascendo l'interesse della cooperazione di comunità, un approccio che coniuga vicinanza alle persone, alla comunità, con lo sviluppo e la sostenibilità del territorio. Queste imprese possono davvero essere la nuova leva per contrastare lo spopolamento di alcune aree, andando a generare nuove opportunità per la sua comunità, valorizzando risorse territoriali, competenze e tradizioni”.

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