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Innovazione, Lavoro, Persone

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Le sfide e i capisaldi della nuova progettualità di Federlavoro Piemonte

Categorie: Le Notizie

Tags: Federlavoro,   Consiglio

Al termine della stagione assembleare, anche Confcooperative Federlavoro Piemonte si appresta a entrare nella nuova fase di progettualità. Tanti i temi e le sfide emerse per le cooperative di lavoro e servizi durante l’assemblea di mercoledì 9 maggio: al centro il fondamentale tema dell’innovazione. L’assemblea ha visto la riconferma alla guida della Federazione di Pietro Di Ciancia della Cooperativa di servizi logistici C.F.P.. Questo il neo-eletto consiglio, con 17 componenti: Alessandro Cane (E.R.I.C.A.), Anna Sardu (ECOLOG), Carlo Fiore (Poliedro), Daniele Boaglio (Medilabor), Dario Dalmasso (Edile Cuneese), Delio Scarano (GLOBO), Francesco Sorgente (Espert), Giovanni Di Nunno (PRO&OUT), Lauro Luciani (FATA), Luigi Caccia (NEW COOP), Mauro Cerrato (Pulicenter), Oreste Marmo (Tetra Engineering), Roberto Basile (E.CO EDILIZIA COSTRUZIONI), Corrado Biasin (Gelato&Lavoro), Roberto Vogliolo (Ux-men), Salvatore Pellitteri (F.T.P.), Simone Dogliani (AESSE SERVIZI).

“Abbiamo scelto il tema dell’innovazione perché riteniamo che le nostre Cooperative, per continuare a dare opportunità di lavoro ai propri soci, debbano adeguarsi ed anticipare i cambiamenti della nostra società, del mercato, del mondo del lavoro.” ha aggiunto il presidente Pietro Di Ciancia, "Dobbiamo partire dalla consapevolezza che le sfide le abbiamo sempre affrontate, rispondendo con determinazione e prontezza ai cambiamenti del mercato. Nonostante il  mondo abbia attraversato il peggior periodo di crisi del dopoguerra per durata e intensità, i dati degli ultimi dieci anni lo confermano. In Piemonte infatti le nostre Cooperative hanno tenuto bene, nel mantenimento dei livelli occupazionali (2008 8428 – 2016 8357), e nel numero di cooperative aderenti (aderenti 2008 310 – 2016 283). Il sistema delle Cooperative non solo ha “resistito” alla crisi, ma si è rafforzato. In molti casi si è rivelato addirittura molto più adatto e flessibile nell’affrontare le difficoltà. Molte nostre imprese si sono strutturate investendo e ricapitalizzando, riuscendo quindi ad incrementare il valore della produzione. Non si deve infatti mai, e sottolineo mai, dimenticare che la solidità finanziaria e il livello di fatturato, da coltivare sempre in modo inscindibile, sono la garanzia della sicurezza dei posti di lavoro e del livello di remunerazione per i nostri soci. Tuttavia il passato positivo incoraggia, dà motivazione e confidenza, ma non garantisce il futuro. Il futuro deve essere progettato e costruito costantemente. In quest’ottica, l’innovazione è stata e deve continuare ad essere un fattore chiave per affrontare le sfide del mercato."

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