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Al via in Piemonte le comunità energetiche

Al via in Piemonte le comunità energetiche
E saranno in cooperativa, per la produzione e lo scambio di energia rinnovabile tra persone, enti e imprese.

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Tags: Consumo e Utenza; Comunità energetiche; Regione;

Il Piemonte sarà la prima Regione a promulgare una legge di promozione delle comunità energetiche. Il 26 luglio è stata approvata all’unanimità dalla terza Commissione in sede legislativa la proposta di legge.
La nuova norma, che prevede un primo stanziamento di 50 mila euro sul biennio 2018-2019, permetterà a comunità di persone, enti e imprese di scambiare tra loro l’energia prodotta tramite fonti alternative. L’idea alla base è quella della cooperativa di produzione e consumo di energia, per ottenere elettricità e calore da fonti rinnovabili disponibili localmente.
“Il documento, frutto di un percorso condiviso in Consiglio regionale dai capogruppo, è secondo noi sicuramente qualificante nei contenuti, pur in presenza di risorse del tutto esigue - ha affermato Roberto Forelli, presidente di Confcooperative Consumo e Utenza Piemonte - come abbiamo avuto modo di scrivere come Alleanza delle Cooperative del Piemonte in sede di consultazione, riteniamo la prevista costituzione di cooperative davvero funzionale allo sviluppo energetico e sostenibile delle comunità, che deve nascere dal protagonismo dei territori. Sottolineiamo l’importanza della loro sensibilizzazione e attivazione, per creare una rete di comunità energetiche, che compensino all’interno le produzioni tra produttori e consumatori, valorizzando queste produzioni, e mitigando i costi per il consumatore. Nella futura politica energetica della Regione, chiediamo coerenza nelle politiche di investimento a tutti i livelli esercitate, e di sostenere la valorizzazione economica delle produzioni energetiche rinnovabili, generate dalle famiglie e dalle imprese.
Soddisfatto l’autoconsumo, chiediamo che sia messa a valore la distribuzione a terzi, che punti alla piena soddisfazione del fabbisogno energetico di ogni comunità locale e dunque alla sua autosufficienza, obbiettivo che può oggi sembrare utopico ma che è in grado di dare una spinta motivazionale ed economica importante”.
In questo contesto è lecito parlare di Comunità Energetiche come gruppi di energy citizens che si organizzano per ottenere elettricità e calore da fonti rinnovabili disponibili localmente. Una scelta per l'indipendenza energetica che garantisce rispetto per l’ambiente e stabilità dei costi nel medio periodo e che trova nella forma cooperativa lo strumento più adeguato per garantire democrazia economica e funzione sociale, favorendo il raggiungimento degli obiettivi previsti nell’agenda 2030.

LC

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