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Legge regionale "Disposizioni coordinate in materia di cultura"

Legge regionale "Disposizioni coordinate in materia di cultura"

Pubblicato il provvedimento di riordino del settore, che accoglie le principali richieste della federazione delle cooperative culturali

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Tags: Cultura Turismo Sport; Regione Piemonte;

Ieri, primo agosto, è stata pubblicata la legge regionale n.11 “Disposizioni coordinate in materia di cultura”. In un unico testo raccoglie le disposizioni relative a un comparto importante che, come riconosce l’art. 1 del provvedimento, “è valore essenziale e strumento fondamentale di crescita umana… e fattore di sviluppo economico e sociale del territorio e delle comunità che lo abitano”.
Ricordiamo che storicamente una delle leggi del settore più importanti, la legge 58, risaliva addirittura al 1978, e i nuovi tempi richiedevano evidentemente un intervento regionale, avvenuto dopo un lungo lavoro, di cui la federazione è stata parte attiva fin dagli Stati generali della Cultura e poi in sede di consultazione.
Soddisfazione è stata espressa dalla presidente di Confcooperative Cultura Turismo Sport Piemonte Irene Bongiovanni, poiché sono state accolte le principali osservazioni espresse a suo tempo dalla Federazione, insieme alle altre centrali dell’Alleanza, alla Regione Piemonte.
In particolare la Federazione regionale aveva chiesto che tra i soggetti destinatari degli interventi fossero esplicitamente previste le cooperative, e che ci fosse un chiaro richiamo ai principi di sussidiarietà, aspetti entrambi contemplati nel testo definitivo. Il provvedimento è di interesse per le imprese che operano in tutti i comparti della cultura, materiale e immateriale: beni culturali, archivi, biblioteche, musei, editoria, librerie, spettacolo, attività di strada, cinema, multimedialità, arti plastiche, visive e di promozione culturale.
La cooperazione esprime un valore imprenditoriale e sociale che, per il suo pieno sviluppo, necessita di un impianto legislativo che, in ottemperanza al principio di sussidiarietà, preveda una partecipazione attiva degli attori del territorio e il metodo della co-progettazione, e questo provvedimento mostra di andare, almeno in parte, in quella direzione.
La legge, che entrerà in vigore il primo gennaio 2019, prevede un programma triennale, e all’art. 46 l’istituzione di un fondo per la cultura, per garantire l’ottimizzazione delle risorse destinate al finanziamento della legge. Le spese di parte corrente sono state quantificate in quasi 36 milioni di euro per il 2019 e oltre i 30 per il 2020. Confcooperative Cultura Turismo Sport Piemonte ringrazia l’assessore Antonella Parigi, la direttrice Paola Casagrande, il presidente della VI Commissione Daniele Valle, per il lavoro svolto e per la proficua interlocuzione.

Lidia Cassetta

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