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Non ci sono solo due alternative, nazionalizzazione o concessione

Non ci sono solo due alternative, nazionalizzazione o concessione
Appello di Confcooperative Consumo e Utenza Piemonte al mondo scientifico e politico

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Tags: Consumo e Utenza; Ponte Morandi;

“Non ci sono soltanto due alternative: o nazionalizzare o dare in concessione a privati”.
Così afferma il presidente di Confcooperative Consumo e Utenza Piemonte Roberto Forelli a proposito del dibattito sorto in seguito alla tragedia del ponte Morandi. “Noi cooperatori bene lo sappiamo. Proprio qui in Piemonte, a due passi da Genova, sono nate diverse cooperative di utenza, allo scopo di promuovere la cittadinanza attiva tra i cittadini, specie negli ambiti che più riguardano le comunità locali, quali il comparto delle energie rinnovabili. Dobbiamo però - tutti - riconoscere che anche le infrastrutture ci riguardano direttamente, e sono, a tutti gli effetti, un bene comune”.
“Pensiamo che si debbano restituire agli abitanti le “loro” strade” prosegue Forelli “non ci importa, in una circostanza così grave, lo diciamo subito, promuovere necessariamente il modello cooperativo. Se si ravvisa qualcosa di più utile e adeguato di questo ben venga. Ci importa invece che si tenga presente che solo un modello non profit di partecipazione attiva dei cittadini può superare le attuali diatribe creando un vero valore aggiunto”.
Oltre a consentire il coinvolgimento attivo dei cittadini, la forma cooperativa permette, una volta pagati gli stipendi ai dipendenti e i costi, di distribuire solo in modo limitato i dividendi ai soci, secondo parametri previsti nel codice civile, accantonando a riserva l’avanzo di gestione.
Così si determinano le risorse per le spese di ristrutturazione, innovazione, controllo, quelle risorse che invece in una società a scopo di lucro possono essere prevalentemente destinate alla remunerazione degli azionisti.
Consente inoltre che, tra i soci, vi siano anche gli enti pubblici, e non solo i privati cittadini, in un’ottica di collaborazione e integrazione.
Non mancano gli esempi di cooperative di utenza nel mondo, soprattutto negli Stati Uniti.
“Ci hanno confortato le recenti dichiarazioni del prof. Giulio Sapelli, che ha espresso contenuti in questa direzione, da noi condivisi, e lo ringraziamo per questo” conclude Forelli.
Confcooperative Consumo e Utenza Piemonte è convinta che occorra che il pensiero scientifico più avanzato si metta all’opera, perché siano assunte le scelte sociali, economiche, finanziarie, e non solo ingegneristiche, più idonee, aiutando la politica ad adottare le forme più democratiche e partecipate possibili.
Sono quelle, e ciò è provato, che meglio possono darci garanzia di un buon risultato perché stimolano l’emersione delle energie positive presenti nel nostro Paese.

Lidia Cassetta


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