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Firmato l’accordo quadro regionale sull’inserimento lavorativo dei disabili

Firmato l’accordo quadro regionale sull’inserimento lavorativo dei disabili

Confcooperative Piemonte tra i protagonisti del nuovo percorso

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Tags: Domenico Paschetta,   Regione Piemonte,   disabilità,   Federsolidarietà,   Enrico Pesce

"Il lavoro è per noi cooperatori l’elemento centrale della formazione e dell'identità della persona, costituito a fondamento dei diritti e dei doveri della cittadinanza. Anche per questo tra le azioni che la cooperazione mette in campo nelle comunità in cui opera, i progetti di inserimento lavorativo assumono un rilievo sociale particolare". Con questa dichiarazione di apertura Domenico Paschetta, Presidente di Confcooperative Piemonte, è intervenuto questa mattina alla conferenza stampa presso la Sala Giunta della Regione Piemonte, in cui è stato presentato e siglato l’accordo quadro sull’inserimento lavorativo di persone con disabilità dalla Regione Piemonte, rappresentata dall’assessora al Lavoro Gianna Pentenero, insieme alle organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil Piemonte) e datoriali, tra cui Confcooperative Piemonte che compongono la Commissione regionale di concertazione.

L’accordo, che ha durata sperimentale di tre anni, rinnovabile per altri due, ha l’obiettivo di favorire la collocazione delle persone con disabilità che presentano maggiori difficoltà d’inserimento lavorativo grazie ad opportunità d’impiego nelle cooperative sociali. L’intesa prevede infatti la possibilità per le aziende di effettuare una parte delle assunzioni obbligatorie previste dalla Legge 68/99 affidando, attraverso la stipula di apposite convenzioni, una o più commesse a cooperative sociali o consorzi di cooperative che, per svolgere il servizio esternalizzato, assumono lavoratori disabili iscritti alle liste del collocamento mirato. A curarne l’inserimento lavorativo, verificando la compatibilità tra i profili professionali e le attività svolte dalla cooperativa sono i centri pubblici per l’impiego coordinati dall’Agenzia Piemonte Lavoro, che firmano la convenzione propedeutica all’assunzione, insieme all’azienda e alla cooperativa sociale.

Con questo provvedimento – ha spiegato l’assessora Penteneroci proponiamo di mettere a disposizione un ulteriore strumento che si basa sulla collaborazione virtuosa tra privato, cooperazione, terzo settore e pubblico, per affermare una cultura a tutti gli effetti sempre più inclusiva, che consenta di vedere l’inserimento delle persone con disabilità come un’opportunità, non come un semplice obbligo”.

“Come Confcooperative Piemonte, e ancora di più come cooperative sociali – ha dichiarato Enrico Pesce, Presidente di Federsolidarietà a cui aderiscono 360 imprese sociali – siamo molto soddisfatti per la conclusione positiva di un percorso come questo nato diversi anni fa proprio dalla sollecitazione delle nostre cooperative di inserimento lavorativo impegnate da sempre in percorsi basati sulla capacità di coniugare il coinvolgimento delle comunità locali con opportunità di inclusione socio-lavorativa di qualità, anche se siamo tuttavia consapevoli della difficoltà insite nell’agire sulla esclusione prolungata ed in taluni casi permanente dal mondo del lavoro e nell’intervenire su fasce di popolazione con fragilità”.

“Proprio per queste complessità –
ha concluso il Presidente Paschetta – ancora più evidenti quando si sviluppano all’interno di una dinamica tra vecchie e nuove discriminazioni, in contesti economici che aumentano le difficoltà e sembrano non consentire soluzioni, siamo particolarmente lieti ed esprimiamo il nostro apprezzamento per il segnale che viene dalla Regione che invita alla collaborazione i soggetti rappresentativi della realtà economica e sociale sulla base delle loro diverse competenze e specificità strumentali, nel perseguimento di un obiettivo comune di inclusione, su progetti personalizzati”.


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