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La cassetta degli attrezzi per lavorare con gli adolescenti di oggi

La cassetta degli attrezzi per lavorare con gli adolescenti di oggi

Proseguono con un convegno formativo i festeggiamenti per i 35 anni della Cooperativa C.O.S. 

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Tags: Federsolidarietà Piemonte,   Federsolidarietà,   adolescenza

“La cassetta degli attrezzi per lavorare con gli adolescenti di oggi”: termina venerdì 12 ottobre a Vicoforte (CN), con un convegno formativo sul tema del disagio giovanile, il calendario delle celebrazioni per i 35 anni della Cooperativa Sociale C.O.S., cooperativa sociale di tipo A aderente a Confcooperative Federsolidarietà Piemonte e promotrice del Consorzio Sinergie Sociali. La giornata, che permetterà agli operatori professionali interessati di ottenere crediti formativi, nasce con l’obiettivo di sviluppare competenze strategiche per l’integrazione e l'innovazione dei servizi rivolti alla fascia adolescenziale e gruppi a rischio, consolidare e sviluppare competenze relative alle nuove metodologie di lavoro, tutelare gli aspetti assistenziali - socio sanitari e/o patologie correlate, sviluppare aspetti relazionali a favore di soggetti adolescenti ed infine sviluppare la cultura dell’integrazione e di percorsi assistenziali a favore di soggetti adolescenti, condivisi tra ospedale e territorio. Tanti gli spunti di un convegno che affronterà nei suoi diversi aspetti il tema, partendo dal contesto locale, come spiega Gian Piero Porcheddu, Direttore del Consorzio Sinergie Sociali e Responsabile Scientifico del corso: “Il convegno si inserisce nelle celebrazioni dei 35 anni della Cooperativa C.O.S.: abbiamo scelto tre convegni su temi che questa cooperativa, insieme al consorzio, segue nella sua attività quotidiana. Abbiamo intrapreso il percorso con il tema della disabilità, proseguendo con la tematica dell’anzianità e giungendo ora all’adolescenza, come stimolo di riflessione per tutti gli operatori.”

"L’adolescenza è il settore che seguiamo più da vicino: abbiamo iniziato con una comunità per minori a Murazzano, e proseguito dieci anni fa con una comunità psicosociale a Scagnello: grazie alla collaborazione con l’ASL CN1 abbiamo continuato ad operare con il progetto di un centro per adolescenti psichiatrici, innovativo perché vede l’unione del concetto di comunità con quello di centro diurno.”, 
prosegue Gian Piero Porcheddu, "Crediamo che si possano unire insieme queste due strutture, in modo da poter rispondere sempre meglio ai bisogni delle famiglie ed essere per loro una valvola di sfogo, tenendo i figli talvolta anche di notte o nei weekend. In questo contesto abbiamo poi già sperimentato il servizio a domicilio, e la disponibilità di gestire anche i ricoveri ospedalieri: insieme all’ASL abbiamo garantito l’assistenza ospedaliera all’interno di strutture non psichiatriche 24 ore su 24, per poter sollevare gli operatori del reparto da attività specifiche. Tutto questo si inserisce nel progetto adolescenti che vorremmo poter concludere con l'apertura di questa comunità. Venendo al convegno, al mattino ci sarà una parte culturale con un docente universitario, che offrirà uno spaccato delle problematiche giovanili. Nel pomeriggio abbiamo invece ideato una tavola rotonda dove avremo ospite un centro diurno di Pisa, che porterà la sua esperienza, il servizio di neuropsichiatria infantile dell’ASL di Cuneo, per dare uno spaccato delle richieste dell’ente pubblico in tema, e infine parte della nostra comunità psicosociale per illustrare la realtà del territorio e presentare il centro diurno. E’ fondamentale sottolineare, infatti, come avere una comunità ed un centro diurno nello stesso stabile permetta di rispondere a molti più bisogni.”


Maggiori informazioni nella locandina allegata

 

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