Gestione dei rischi, aggregazione delle imprese e adattamento alle criticità: queste le sfide cruciali per l’agricoltura a livello non solo piemontese, ma anche nazionale, come sottolineato recentemente da Raffaele Drei, Presidente di Confcooperative Fedagripesca, in un’intervista ad Agrapress.
Il tema della gestione del rischio è oggi più che mai centrale. L’intensificarsi di grandinate, siccità e gelate, spesso fuori stagione, ha messo in crisi molte aziende agricole. Le polizze assicurative tradizionali faticano a rispondere con efficacia, sia per i costi elevati sia per la complessità delle procedure.
Il Presidente Drei ha affermato: “confidiamo che la nuova Politica Agricola Europea dia la giusta rilevanza all’impatto che i cambiamenti climatici hanno sull’agricoltura, che è il settore più esposto agli eventi atmosferici estremi e alle fitopatie. Finora si è proceduto con una logica e un approccio di tipo emergenziale. È tempo invece di lavorare affinché lo sviluppo delle polizze assicurative in agricoltura diventi centrale nella PAC”. Da questo punto di vista, la cooperazione è una risorsa molto preziosa: le cooperative, infatti, stanno investendo in strumenti integrativi come i fondi di mutualità, capaci di offrire ai soci una protezione concreta che integra o sostituisce le polizze assicurative tradizionali, qualora non siano sostenibili per le singole imprese.
Accanto alla gestione dei rischi, la necessità di posizionarsi in un mercato sempre più globalizzato e competitivo resta una delle sfide cruciali per il mondo agricolo. Di fronte a questa sfida, l’aggregazione rappresenta la chiave per rafforzare il potere contrattuale, migliorare la redditività e affrontare meglio le esigenze del mercato. Non a caso, tra le richieste della cooperazione vi è un rafforzamento del sostegno alle organizzazioni di produttori e ai progetti collettivi, come messo in luce dal Presidente Drei: “è necessario incentivare l’aggregazione delle imprese per rafforzare la loro presenza sul mercato e migliorare la competitività commerciale. Le cooperative permettono di mettere a sistema progetti di investimento e di ricerca, introducendo in molti casi nuove tecnologie e servizi innovativi, abbattendo costi che si rivelano spesso insostenibili per le singole aziende, specialmente in un settore caratterizzato da una dimensione media aziendale limitata”.
Ma il ruolo della cooperazione nel settore agricolo non si esaurisce qui: anche rispetto alla difesa da eventi climatici estremi e nuove fitopatie questo modello imprenditoriale può fare davvero molto.
Negli ultimi anni, la progressiva riduzione dei principi attivi ammessi nella difesa delle colture, pur coerente con l’obiettivo di una maggiore sostenibilità, ha rischiato infatti di lasciare i produttori agricoli senza strumenti adeguati per contrastare i patogeni emergenti. Il rischio, come già accaduto per alcune colture frutticole, è la perdita di interi raccolti. Per questo Confcooperative ha chiesto una moratoria quinquennale su diversi principi attivi in fase di rinnovo, affinché non si arrivi a un vuoto normativo che penalizzi le imprese. Una scelta che, come affermato dal Presidente Drei, non vuole opporsi a un percorso comune ormai necessario, ma che mira a tenere insieme sostenibilità ambientale, produttività e sostenibilità economica delle imprese.
Roberto Morello, Presidente di Fedagripesca Piemonte, afferma: “a livello regionale, la federazione agricola concorda con la visione e le proposte del Presidente nazionale. I nostri soci sono consapevoli delle difficoltà che dovranno attraversare nei prossimi anni e che già adesso rischiano di minare la produttività delle imprese. Ma sono anche consapevoli delle potenzialità preziose rappresentate dalla cooperazione, un modello imprenditoriale che è strumento valido ed efficace per tutelare insieme il lavoro dei nostri agricoltori”.
Un contesto difficile e molto complesso, che tuttavia rivela il grande potenziale della cooperazione, che mette in rete risorse, competenze e visione. In una prospettiva di dialogo e collaborazione, anche la federazione agricola di Confcooperative Piemonte è impegnata a rafforzare le sinergie con le istituzioni regionali e nazionali affinché questi temi trovino risposte adeguate. A partire dalla prossima programmazione della PAC, sarà fondamentale prevedere strumenti più flessibili e risorse mirate per sostenere le imprese cooperative, che ogni giorno garantiscono valore aggiunto al territorio, qualità e competitività.