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Produttori del Barbaresco entra nella Top 10 di Wine Spectator

Produttori del Barbaresco entra nella Top 10 di Wine Spectator

Un riconoscimento importante per la cantina cooperativa che, grazie alla forza della cooperazione sul territorio e alla semplicità, ha dato vita a un prodotto d’eccellenza 


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Tags: Wine Spectator,   Produttori del Barbaresco,   Confcooperative Fedagripesca Piemonte,   Confcooperative Piemonte Sud

Il risultato ottenuto da Produttori del Barbaresco, cantina aderente a Confcooperative, è di quelli che segnano un percorso intero. Il Barbaresco 2021 della storica cantina cooperativa ha conquistato la settima posizione nella classifica dei 100 migliori vini dell’anno stilata da Wine Spectator, una delle graduatorie più influenti a livello internazionale. Un riconoscimento prestigioso che premia non solo un’etichetta, ma un modello di cooperazione radicato, coerente e capace di affermarsi sui mercati mondiali.

Enrico Vezza, Presidente della Cantina Produttori del Barbaresco, ha commentato: «Questo riconoscimento è il risultato della dedizione dei nostri soci, famiglie che ogni giorno lavorano le loro vigne con un senso profondo di responsabilità condivisa. Sentirsi parte di una storia comune significa contribuire a un progetto che cresce grazie all’impegno di tutti. La Top 10 di Wine Spectator conferma il valore del lavoro nel nostro settore quando è orientato alla qualità e alla cura del territorio».

Ma facciamo un passo indietro e scopriamo da dove ha inizio tutto. Fondata nel 1958 dal parroco don Fiorino Marengo, la cantina nacque da una scelta in controtendenza per l’epoca: dedicarsi esclusivamente al Barbaresco. In anni in cui Dolcetto e Barbera garantivano una via più semplice e immediata, puntare tutto su un prodotto come il Barbaresco significava assumersi un rischio e, allo stesso tempo, impegnarsi a perseguire una qualità senza compromessi. Una scelta audace, che avrebbe segnato l’identità della cantina fino a renderla un unicum nel panorama vitivinicolo italiano.

I 19 soci fondatori, cuore pulsante della cooperativa, portarono in dote alcuni dei vigneti più vocati del territorio. Questo patrimonio comune ha rappresentato il punto di partenza per una crescita costruita passo dopo passo: quando, tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta, i mercati iniziarono a privilegiare l’eccellenza rispetto alla quantità, i Produttori del Barbaresco erano già in grado di proporre uno stile rigoroso, riconoscibile e credibile. Un modello che ha continuato a rafforzarsi e che oggi rappresenta uno standard per la denominazione. L’ennesima dimostrazione che insieme è davvero possibile fare la differenza.

Coerenza e lungimiranza, dunque. Oggi la cantina cooperativa riunisce 54 soci che lavorano 120 dei circa 800 ettari complessivi della denominazione. Un’estensione che consente di garantire uniformità stilistica e continuità qualitativa, grazie a un sistema di conferimento e remunerazione basato sulla qualità delle uve. Le famiglie che fanno parte della cooperativa condividono lo stesso obiettivo: valorizzare i propri vigneti contribuendo a un progetto collettivo che negli anni ha conquistato la fiducia dei mercati internazionali. Le tre etichette principali, Barbaresco, Nebbiolo Langhe e Barbaresco Riserva, rappresentano una produzione essenziale per volumi, ma ampia nella profondità delle interpretazioni.

Il risultato ottenuto da Wine Spectator assume un valore ulteriore perché premia un’annata non Riserva, confermando la solidità dell’intera produzione e la capacità della cantina di proporre un livello qualitativo costante. È anche il riconoscimento del lavoro del team tecnico guidato dall’enologo Fabio Accomasso, custode di uno stile che coniuga precisione, equilibrio e rispetto dei vigneti dei soci: "Il 2021 è stata un’annata praticamente perfetta a Barbaresco, che ci ha permesso di iniziare la vendemmia il 6 ottobre. Una stagione vegetativa ideale e soprattutto un fine stagione autunno perfetto, con notti fredde e giornate calde, ideale per l’accumulazione di aromi, colore e intensità. – ha commentato Accomasso, - Questo riconoscimento premia il lavoro svolto ed rappresenta una grande soddisfazione".

"Come Confcooperative Fedagripesca Piemonte siamo profondamente orgogliosi di poter partecipare a questo traguardo. Il successo di Produttori del Barbaresco non è solo il trionfo di un vino eccezionale, ma la riaffermazione di un modello che mette al centro le persone, il territorio e la qualità condivisa. È la dimostrazione che l'unione fa la forza e che la visione cooperativa è un motore inesauribile di eccellenza nel panorama agroalimentare italiano" - Roberto Morello, Presidente Confcooperative Fedagripesca Piemonte.




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