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Misura 4.2.1 PSR Regione Piemonte: in approvazione le modalità di accesso al secondo bando

Misura 4.2.1 PSR Regione Piemonte: in approvazione le modalità di accesso al secondo bando

“Bando estremamente interessante per le nostre cooperative agricole” spiega Mario Abrate, Presidente Fedagri Piemonte

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Tags: Fedagri,   Mario Abrate,   Misura 4.2.1.,   PSR Regione Piemonte

Ormai prossima l’approvazione, da parte della Regione Piemonte, delle modalità di accesso al secondo bando della Misura 4.2.1 – Trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Per il bando 2018 la misura prevede una dotazione finanziaria di circa 25 milioni di euro destinati alle piccole e medie imprese che operano nel settore agroindustriale piemontese, e prevede un contributo massimo del 40% sui progetti presentati. Come noto, la misura 4.2.1 sostiene investimenti rivolti all'introduzione di nuovi prodotti, di nuovi processi, di tecnologie innovative, per rispondere a nuove opportunità di mercato, a esigenze di sicurezza alimentare, alla tracciabilità, alla tutela ambientale (per il risparmio idrico e per il trattamento delle acque reflue), all’aumento di sicurezza del lavoro; investimenti per il risparmio energetico; investimenti per l’approvvigionamento e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, sottoprodotti, materiali di scarto e residui e altre materie grezze non alimentari nelle industrie di trasformazione dei prodotti agricoli food e no food a fini di autoconsumo (è esclusa dal sostegno la produzione di biocombustibili derivanti da produzione agricola dedicata).

Le domande di aiuto presentate saranno inserite in graduatorie settoriali, in base ai punteggi raggiunti secondo i criteri di selezione previsti dal bando. A tal proposito merita sottolineare che, anche grazie al forte impegno con cui Fedagri Confcooperative Piemonte ha seguito le delicate fasi di trattativa, molti punteggi sono stati ridefiniti, ma soprattutto sono stati introdotti due nuovi principi di selezione che andranno a favorire l’approvvigionamento della materia prima in ambito regionale e la maggiore integrazione  dei produttori di base nella filiera.

“Il bando in approvazione è estremamente interessante per le nostre cooperative agricole di trasformazione e commercializzazione operanti in tutti i settori, le quali hanno rappresentato il 40% delle aziende ammesse a finanziamento sul primo bando, con 30 cooperative beneficiarie e circa 34.000.000 € di investimento. - 
aggiunge Tommaso Mario Abrate, Presidente di Fedagri Confcooperative Piemonte - A nostro avviso è bene rimarcare l’importanza del coinvolgimento degli imprenditori agricoli nelle progettualità delle imprese agroindustriali, attraverso la contrattualizzazione della materia prima fornita così da permettere ad esse stesse una progettualità sull’attività futura. Questo permette sicuramente di garantire una certa stabilità di mercato, soprattutto per gli agricoltori operanti nelle zone geografiche interessate dal programma, valorizzando così le filiere regionali ed assicurando una minore volatilità dei prezzi che, in particolari situazioni, favorisce fenomeni di speculazione. Tale condivisione e coinvolgimento, in alcune forme societarie, va ben oltre alla semplice programmazione e definizione di regole sulla fornitura della materia prima. Infatti è lo stesso imprenditore agricolo il proprietario e quindi il protagonista dell’azienda nella trasformazione, manipolazione e commercializzazione del suo stesso prodotto. A senso stretto le società cooperative, le OP e le AOP costituiscono esse stesse delle filiere agroalimentari, parziali o complete, e dunque rappresentano nell’essenza la migliore integrazione dei produttori primari nelle filiere agroalimentari. La distintività delle società cooperative, OP e AOP rispetto alle altre forme d’impresa governate da investitori di capitali si manifesta nell’offrire maggiori garanzie di positiva ricaduta sui produttori di base tramite la garanzia di ritiro del prodotto e tramite il trasferimento del valore aggiunto ottenuto con il prodotto finale. Tale principio inoltre fa diretto riferimento all’art. 152 e successivi del Reg. 1308/13 per le quali le OP e AOP costituite su iniziativa dei produttori, così come le cooperative, sono strumento di organizzazione dell’offerta per aumentarne il potere contrattuale e stabilizzare i prezzi della produzione."

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