leNOTIZIE

Confcooperative per la coesione sociale e lo sviluppo

Confcooperative per la coesione sociale e lo sviluppo

15 marzo, Consiglio regionale con il presidente nazionale Maurizio Gardini e la direttrice Fabiola Di Loreto

Categorie: Primo PianoLe Notizie

Tags: Maurizio Gardini; Domenico Paschetta;

Dalla riforma del Terzo settore a quella del credito cooperativo, dalla legge per il contrasto alle false cooperative alla riforma del prestito sociale. Il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini, presente il 15 marzo al Consiglio di Confcooperative Piemonte, ha raccontato l’impegno che la nostra organizzazione ha profuso a tutti i livelli per rappresentare e difendere nelle sedi istituzionali il movimento cooperativo, attraverso una fitta rete di relazioni e di conoscenze, rafforzate negli anni, che garantiscono un posizionamento importante e capillare.
Non manca l’impegno anche all’interno dell’Alleanza delle Cooperative, il cui processo di costruzione prosegue.
Il presidente Gardini ha ricordato inoltre la funzione sociale della cooperazione: nonostante la ripresa economica in atto, rimangono evidenti nel nostro Paese i processi di polarizzazione, e per territori e per ceti sociali, che delineano la presenza preoccupante di sacche di nuove povertà e di emarginazione. La cooperazione risponde a questi impellenti bisogni creando coesione sociale e includendo fasce di popolazione che rischiano altrimenti di rimanere ai margini dei processi produttivi.
Come ha ricordato la direttrice nazionale di Confcooperative Fabiola Di Loreto, che ha partecipato ai lavori del Consiglio regionale, la nostra organizzazione ha avuto il merito di avvertire in tempo il cambiamento in atto nel Paese, e l’importanza di avviare un processo di adeguamento della struttura alle nuove esigenze, attraverso una riorganizzazione che meglio risponda, attraverso l’azione delle imprese, proprio a questi bisogni sociali, culturali ed economici, che la popolazione, con manifestazioni di diffuso disagio, sta esprimendo in modo evidente.
Anche i dati piemontesi sono preoccupanti. Il presidente di Confcooperative Piemonte Domenico Paschetta, nella sua relazione introduttiva, ne ha evidenziato alcuni riguardanti il lavoro: l’occupazione al 69,9 per cento, la disoccupazione al 14,3 per cento, l’inattività al 18,4. La cooperazione avverte la responsabilità di contribuire a un processo di nuovo sviluppo per la nostra regione, concentrando l’azione soprattutto nelle periferie e nelle aree interne. Confcooperative Piemonte ha inoltre avviato un riordino territoriale, che sta già dando buoni risultati, finalizzato a rafforzare i servizi per le imprese aderenti e il marketing associativo. Anche il progetto dell’Alleanza delle Cooperative del Piemonte prosegue, pur mantenendo le distintività operative delle tre centrali che ne fanno parte, e garantendo un rafforzamento dell’identità ai tavoli della rappresentanza. Il Consiglio si è concluso con il dibattito, a cui hanno partecipato i numerosi dirigenti presenti all’incontro.



LC







Il tuo nome
Il tuo indirizzo e-mail
Oggetto
Inserisci il tuo messaggio ...
x