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Salute delle persone e dei territori

Salute delle persone e dei territori

Il ruolo strategico della cooperazione sanitaria

Categorie: Le Notizie

Tags: Consiglio,   Confcooperative Sanità

Si è svolta martedì 22 maggio l’Assemblea elettiva di Confcooperative Sanità Piemonte, che ha visto la riconferma di Mario Sacco alla presidenza della Federazione: un importante momento di confronto sulle azioni intraprese e sulle future linee guida in presenza delle istituzioni regionali. Quali le linee programmatiche per il prossimo quadriennio? Promuovere la costituzione di nuove cooperative di medici per la gestione di A.F.T.; promuovere l’accreditamento dei presidi socio-sanitari sui territori per l’assistenza domiciliare e l’assistenza primaria; favorire la nascita della mutua “Cooperazione salute Piemonte” nell’ambito del progetto nazionale di Confcooperative; sostenere la diffusione dell’impresa sociale in sanità; promuovere all’interno di Confcooperative il comitato interfederativo sanità con altre federazioni per lo sviluppo di una filiera della salute e tavoli di lavoro intersettoriali su tematiche socio-sanitarie comuni. Questi i componenti del neo-eletto consiglio: Barbara Truffelli (Farmauniti), Mario Lombardo (Eco2Life), Giuliana Giormani (Eco2Life), Stefano Rossi (Farmacap), Antonella Marengo (Cento torri), Massimo Barbero (CO.M.P.AT), Gian Piero Porcheddu (Freenursing), Davide Liccione (Magellano).

"In Piemonte la cooperazione sanitaria di Confcooperative Sanità ha avuto negli ultimi 4 anni un forte impulso.”, ha aggiunto il Presidente Mario Sacco, “sono nate diverse cooperative di medici di base con l’obiettivo di ampliare l’offerta di cura di base ai cittadini, rispondendo in modo strutturato al percorso delle A.F.T.. Si è inoltre rafforzata la rete già esistente da anni tra le farmacie con l’implementazione del modello cooperativo che oggi rappresenta in Piemonte 1130 farmacie associate fra loro. Si sono sviluppati nel frattempo anche altri ambiti dedicati alla salute di territorio: cooperative di infermieri e servizi di domiciliarità sanitaria e non solo socio-assistenziale; ambulatori e poliambulatori, tele medicina e tele assistenza e si è ampliata la presenza di cooperative impegnate nel promuovere, realizzare e gestire strutture socio sanitarie, a partire da quelle dedicate alla terza età. E’ emersa infine con determinazione la filiera della formazione in campo sanitario con forti legami con l’ambito universitario. Questi cambiamenti significativi ci permettono oggi di affermare che l’obiettivo strategico che ci eravamo posti a inizio dello scorso mandato, ovvero di organizzare una rete strutturata tra le cooperativa sanitarie  per ampliare la nostra incidenza in un settore così importante, sta dando i suoi frutti. Tutto ciò non avrebbe però una suo significato se non fosse inserito all’interno di un percorso istituzionale che la nostra federazione ha avviato fin dalla sua nascita definendo come propria mission quella di contribuire costantemente alla costruzione, affianco alla pubblica amministrazione, di  un nuovo sistema di cura centrato sulla persona, partendo dall’assistenza primaria territoriale e dai piani della cronicità e della non-autossufienza.”


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