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Cantina Erbaluce di Caluso: in fermento per due importanti novità

Cantina Erbaluce di Caluso: in fermento per due importanti novità
La presentazione di Puntozero, Goccia d’Oro 36 e delle nuove etichette giovedì 16 maggio

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Tags: vino,   Confcooperative Fedagripesca Piemonte,   Produttori Erbaluce di Caluso

Importanti novità in vista per la Cantina cooperativa Produttori Erbaluce di Caluso, aderente a Confcooperative Fedagripesca Piemonte: giovedì 16 maggio alle 18, negli spazi dell’Hotel Ristorante Erbaluce a Caluso (via Circonvallazione, 1) saranno presentati due nuovi prodotti, Puntozero e Goccia d’Oro 36, nonché le nuove etichette che vestiranno l’intera gamma dei vini. Insomma, un momento conviviale per scoprire le ultime novità della cantina e degustare le eccellenze enogastronomiche del territorio insieme ai soci produttori. La Cantina Produttori Erbaluce di Caluso nasce nel 1975 da 14 viticoltori. Oggi i soci sono 160 per più di 30 ha vitati. Nei locali della Scuola Enologica di cui la Cantina era anche laboratorio didattico, la tecnologia è sempre stata all'avanguardia. L'Ubertini è diventato Istituto per i servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera ma le uve dei vigneti confluiscono sempre alla Cantina che non si sottrae mai alle incombenze didattiche quando richieste. Un modo diretto per apprendere ai futuri operatori dell'enogastronomia che il vino locale deve sempre essere alla base delle proposte della carta.

Tra le prime a intraprendere la spumantizzazione dell'Erbaluce negli anni 80, la Cantina ha anticipato i tempi anche con la tecnica della criomacerazione che ha visto affiancarsi il Fiordighiaccio all'Erbaluce di Caluso classico oggi semplicemente denominato L'Erbaluce. La Baiarda contraddistingue la selezione che permane circa 12 mesi nei tonneaux e il 2019 vede l'arrivo di Puntozero e Goccia dOro 36. Il primo è un Erbaluce fermo commercializzato dopo fermentazione avviata da lieviti autoctoni e 12 mesi di permanenza sulle fecce fini; il secondo un Metodo Classico con 36 mesi di permanenza sui lieviti, il doppio del Goccia d'Oro esistente e che rimarrà in produzione per coloro che richiedono una bolla meno impegnativa.

La Cooperativa ancora una volta dimostra il suo grande potenziale. Tecnica all'avanguardia, volontà di guardare avanti e capacità imprenditoriale l'hanno sempre caratterizzata tanto da identificarla come presidio del territorio. Difatti, come ricorda il presidente Bartolomeo Merlo, "da sempre, con la sua esistenza tutela e rende viva la collina permettendo ai piccoli viticoltori calusiesi e dei dintorni di mantenere le loro piccole aziende."

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