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L’appello per tutelare gli anziani e costruire un futuro migliore

L’appello per tutelare gli anziani e costruire un futuro migliore

Confcooperative Federsolidarietà Piemonte tra i firmatari dell’appello “E’ il momento di cambiare: tuteliamo gli anziani per costruire un futuro migliore”

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Tags: Federsolidarietà,   Piemonte,   rsa,   Anziani

La pandemia ci ha mostrato quanto sia importante valorizzare la persona in quanto tale. Alla luce di come alcune fasce della popolazione, come gli anziani, siano state fortemente colpite nell’ultimo anno, è arrivato per la nostra società il momento di cambiare paradigma.

Confcooperative Federsolidarietà Piemonte è tra i firmatari dell’appello “E’ il momento di cambiare: tuteliamo gli anziani per costruire un futuro migliore”, promosso da Fnp-Spi-Uilp Piemonte, La Bottega del Possibile, CIPES e ACLI Piemonte e Torino.

Un appello che si rivolge alle Istituzioni e che nasce dalla consapevolezza di quanto sia necessaria una riforma organica della cura della Non Autosufficienza, che privilegi la domiciliarità e che cambi il modello attuale della residenzialità. Nella convinzione che la tutela degli anziani sia reale solo quando vengono assicurati servizi all’altezza della dignità delle persone, favorendo l’assistenza e investendo in strutture più efficaci e umane.

I problemi odierni, come riportato dall’appello, non faranno che aggravarsi col passare degli anni, dato che tutte le stime sono concordi nel dire che il numero delle persone con più di 80 anni continuerà a crescere esponenzialmente nei prossimi decenni. Al centro del manifesto, la richiesta di una pianificazione dei futuri interventi e della costruzione di un nuovo modello che sappia rispondere alle necessità delle persone. I servizi attuali risultano oggi insufficienti perché troppo frammentati: a pagarne le conseguenze spesso sono proprio gli anziani.

Sotto i riflettori, quindi, l’importanza di investire nello sviluppo e di garantire trattamenti e condizioni economiche omogenee, come ricordato dal Vice Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte, Maurizio Serpentino: “Come Federsolidarietà, siamo consapevoli del fatto che il nostro territorio abbia bisogno di cambiamento. Occorrono strutture nuove e moderne con personale qualificato, serve formazione anche nell’affrontare il lato umano della situazione, è necessario riportare questo settore ad essere protagonista dei servizi alle famiglie piemontesi. Siamo felici di aver visto aderire all’appello molte delle realtà territoriali che si occupano di non autosufficienza, perché siamo ottimisti sull’utilità di questo strumento e sulla possibilità di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su questa condizione.”

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