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Verso la nuova Unione Confcooperative Piemonte Sud

Verso la nuova Unione Confcooperative Piemonte Sud

Lunedì 18 Dicembre 2023 approvato il progetto di fusione da parte delle Assemblee di Confcooperative Asti-Alessandria e di Confcooperative Cuneo

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Tags: Piemonte Sud

Lunedì 18 dicembre 2023 ad Alba, presso il Palazzo mostre e convegni “Giacomo Morra”, si è svolta l’Assemblea Interprovinciale di Confcooperative Asti-Alessandria contemporaneamente a quella di Confcooperative Cuneo segnando un passaggio epocale: la fusione tra le Unioni dei due territori.

Questo è il punto di partenza di una nuova associazione territoriale più forte nella rappresentanza, nella tutela e nell’erogazione dei servizi a favore delle imprese cooperative per affrontare le sfide dei prossimi anni.

Si chiamerà Confcooperative Piemonte Sud e la presentazione pubblica avverrà a marzo 2024. Alla guida ci sarà Mario Sacco nella veste di Presidente insieme al Vice Presidente Vicario Alessandro Durando, coadiuvati dal Direttore Pietro Cavallero.

Con la fusione la compagine sociale avrà numeri significativi, sarà infatti tra le 5 Unioni territoriali più importanti a livello nazionale con 415 Cooperative e 190.000 soci. La nuova Unione opererà su un vasto territorio, dal complesso tessuto istituzionale includendo 3 Province e oltre 500 Comuni.

A margine dell’Assemblea che ha visto le due organizzazioni territoriali protagoniste, il Presidente Mario Sacco ha commentato: “Il progetto di fusione nasce dall’esigenza delle singole Associazioni di evolvere verso forme di aggregazione coerenti con le trasformazioni in atto nell’attuale momento storico, a livello economico, sociale, istituzionale e associativo; è inoltre evidente l’esigenza di assumere maggiore visibilità rappresentativa in un contesto territoriale in continua evoluzione, sia sotto il profilo economico, sia sotto i profili politico e sociale, che conduce necessariamente verso processi di accorpamento in strutture unitarie che possano, con modalità maggiormente adeguate alla situazione contingente, fungere da veicolo dei valori e degli interessi fondanti la Cooperazione. L'operazione è rivolta a perseguire anche ragioni di ordine funzionale, quali la semplificazione amministrativa, la conseguente riduzione dei costi e dei tempi necessari agli adempimenti burocratici, l’adozione di un unico statuto, la possibilità di consolidare in un unico bilancio le attività e le passività degli enti coinvolti e di impiegare le comuni risorse per erogare servizi e sviluppare l’attività di rappresentanza, con risparmio e sinergico miglioramento del funzionamento della struttura.”

Alessandro Durando, Vicepresidente dell’Unione interprovinciale, ha dichiarato: “È l’avvio di un’esperienza nuova, con cui sviluppare sinergie nei e tra i settori cooperativi per generare un più ampio sviluppo del nostro movimento a vantaggio dei nostri territori sul lato economico e sociale, portando un valore aggiunto alla comunità operosa e della cura delle realtà in cui operiamo”.

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