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I manager del futuro

I manager del futuro

È da poco iniziata la seconda annualità del Master Green and Sustainability Manager, promosso da Confcooperative Piemonte, dedicato alla formazione dei nuovi manager della sostenibilità aziendale.

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Tags: giovani,   Sostenibilità,   Master green and sustainability manager

Di fronte agli obiettivi stabiliti dall’agenda europea 2030 e dagli accordi internazionali, le imprese del territorio necessitano di nuove figure professionali in grado di guidarle nella transizione ecologica, per il raggiungimento di una sostenibilità ad ampio raggio. Si tratta di una richiesta che, da qui ai prossimi anni, toccherà tutte le aziende del territorio, che, seppur in misure diverse, dovranno misurare e comunicare il proprio impatto ambientale e sociale.

Una possibile risposta a questa esigenza è l'anno scorso in Piemonte, con l'avvio della prima edizione del Master Green & Sustainability Manager, frutto di una collaborazione tra Confcooperative Piemonte, Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Management e COREP (Consorzio per la Ricerca e l'Educazione Permanente). Iniziato ad aprile 2023, è un Master di I livello in alta formazione della durata di due anni: accanto alle lezioni formative prevede cioè l’assunzione in apprendistato presso una delle imprese aderenti al progetto, fin dal suo inizio. I quattordici studenti lavoratori hanno quindi la possibilità di mettere in pratica ciò che apprendono durante le ore di formazione, contribuendo alla crescita non solo personale, ma anche aziendale.

Obiettivo del percorso è formare i manager della sostenibilità, che conoscano le normative e le strategie utili al raggiungimento della sostenibilità aziendale. La particolarità del Master è che, in modo originale e lungimirante, ha scelto di unire competenze molto eterogenee, aprendosi agli studenti di tutti i corsi, laureati in ingegneria, tecniche agrarie, giurisprudenza, ma anche filosofia e relazioni internazionali. Una strategia vincente, che permette un confronto dinamico tra i partecipanti, che hanno l’opportunità di arricchirsi grazie alle conoscenze complementari altrui. Vincente, però, soprattutto per raggiungere in modo preciso un obiettivo – quello della sostenibilità – che tocca tutti gli ambiti sociali ed esistenziali di ogni persona: proprio per questa sua natura, infatti, la sostenibilità può essere raggiunta solo con la cooperazione, ascoltando le esigenze degli altri settori e intrecciando le competenze per trovare insieme risposte efficaci e concrete.

Ma la cooperazione, con le orecchie tese ai bisogni della società e dei lavoratori, non è un tipo di impresa concretamente sostenibile solo a livello sociale, bensì, come modello economico alternativo, si rivela attenta anche all’impatto ambientale; non è infatti possibile parlare di ecologia senza pensare a una nuova economia.  Da questo punto di vista, dunque, la presenza di Confcooperative Piemonte all’interno del progetto è molto significativa, anche perché contribuisce a creare un ponte tra i giovani e le imprese, favorendo al contempo l’occupazione lavorativa giovanile e la formazione di uno spirito innovativo e creativo nelle aziende piemontesi aderenti.

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