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Latteria Antigoriana di Crodo: sessant’anni di cooperazione e futuro

Latteria Antigoriana di Crodo: sessant’anni di cooperazione e futuro

Presidio di qualità e occupazione per le valli montane del Nord del Piemonte, la Latteria Antigoriana di Crodo ha festeggiato i suoi 60 anni e nuovi investimenti.

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Tags: Fedagripesca

Una grande festa per celebrare sessant’anni di storia cooperativa, ma anche l’inaugurazione di un importante investimento che guarda al futuro.
Presieduta da Marco Giannoni, la Latteria Antigoriana di Crodo, cooperativa aderente a Confcooperative Piemonte, ha aperto le porte sabato 10 maggio a soci, istituzioni, cittadini e a tutta la rete di collaboratori che in questi anni hanno sostenuto il suo cammino.

Presso lo stabilimento rinnovato, a Oira di Crevoladossola, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, si è tenuta la cerimonia ufficiale per ricordare la nascita della cooperativa, avvenuta il 9 maggio 1965, e presentare i nuovi impianti realizzati grazie al sostegno del PSR e al forte autofinanziamento della stessa Latteria.
Presenti il Sottosegretario Regionale Alberto Preioni, i Sindaci del territorio, i rappresentanti delle Unioni Montane e di diverse associazioni di categoria. Sono state entusiaste di partecipare anche le cooperative vicine alla Latteria e i rappresentanti regionali e territoriali di Confcooperative Piemonte.
Il Presidente di Confcooperative Fedagripesca Piemonte, Roberto Morello, ha sottolineato che “la Latteria di Crodo è un esempio concreto di come la cooperazione agricola possa interpretare in modo intelligente e sostenibile lo sviluppo locale, investendo in strutture moderne senza perdere il legame con le comunità e le tradizioni. Una realtà che genera valore economico, sociale e ambientale”.

Negli ultimi mesi, infatti, è stato portato a termine un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro, sostenuto dal PSR e dai contributi di tutti i soci, che ha permesso la realizzazione di due celle di stagionatura, il potenziamento delle aree di confezionamento e logistica e l’installazione di un nuovo impianto tecnologico per il trattamento del latte. Si tratta di un passo decisivo per superare i limiti strutturali e rispondere alla crescente domanda del mercato.

“Siamo riusciti a concretizzare la nostra volontà di guardare al futuro e oggi possiamo proseguire con maggiore fiducia” spiega il Direttore della cooperativa, Gianni Morandi. “Questo progetto ci consente di valorizzare meglio il latte dei nostri soci, ma anche di sostenere un sistema produttivo che contribuisce a mantenere vivi i nostri territori montani. La cooperazione è da sempre sinonimo di competitività, sostegno alle piccole aziende e condivisione degli obiettivi. Gli anni sono passati, ma questi valori sono ancora la base solida del nostro operare”.

La Latteria di Crodo era stata infatti fondata nel 1965 da Silvio Fobelli, sindaco e allevatore, con l’intento di unire i produttori di latte delle valli ossolane e vendere il loro latte a prezzi equi. Oggi conta 20 soci e un organico di 23 persone, tra cui cinque casari e numerose figure operative nei tre punti vendita e nella logistica.
Con un conferimento di oltre 4,5 milioni di litri di latte tra vaccino e caprino e un fatturato che nel 2024 ha superato i 5 milioni di euro, la cooperativa rappresenta un punto di riferimento per il settore lattiero-caseario piemontese. Basti pensare che le vendite di latte fresco pastorizzato sono passate dai circa 100.000 litri del 2014 a circa 500.000 del 2024, con ancora spazi di crescita tutti da conquistare. Inoltre la cooperativa produce una decina di referenze diverse di formaggi stagionati, quantificabili in circa 75.000 forme all’anno, che si aggiungono a un’altra decina di referenze di formaggi freschi oltre che latte fresco, burro e yogurt. Prodotto di punta è certamente il formaggio Ossolano D.O.P., simbolo della capacità di tutelare la qualità di fronte alle sfide ambientali ed economiche.

In oltre mezzo secolo di attività, la Latteria ha anche lavorato profondamente sul ricambio generazionale, tema urgente nel comparto agricolo del territorio. Molti sono infatti i soci giovani che hanno scelto di restare e investire nell’imprenditoria agricola cooperativa, rendendo possibile una continuità che si traduce in presidio del territorio, valorizzazione delle produzioni locali e attenzione alla qualità.

La Presidente di Confcooperative Piemonte Nord, Irene Bongiovanni, ha commentato: “La Latteria Antigoriana di Crodo è l’esempio di come sia possibile e lungimirante festeggiare sessant’anni di attività non aspettandosi un regalo, ma regalando alla cooperativa intera un investimento per il futuro. Questa è la cooperazione: progettare per il bene della collettività, creando opportunità condivise”.

Un anniversario importante, quindi, che non ha rappresentato solo un momento celebrativo ma anche un’occasione concreta per raccontare il percorso e le prospettive di una delle realtà cooperative più solide e significative dell’Ossola e del Piemonte.

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