Confcooperative Piemonte dispone di una articolata e capillare rete di servizi, al fine di tutelare gli interessi delle cooperative e affiancarle nei loro percorsi di sviluppo imprenditoriale. Confcooperative non è quindi solo rappresentanza, ma è anche promozione di nuova cooperazione, sviluppo delle proprie aderenti e rappresentanza politico – sindacale dei propri associati.
Dalla contabilità al controllo di gestione, dalla preparazione delle buste paga alla consulenza giuslavoristica, una rete di sistema, presente sul territorio con i centri servizi delle Unioni territoriali e di area vasta, dedicata alle associate per erogare servizi specialistici alle cooperative e gruppi cooperativi di dimensioni micro, piccole medie e grandi.
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Alle cooperative che operano secondo mutualità e senza fini di speculazione privata l'art. 45 della Costituzione riconosce una "funzione sociale". Pertanto, prosegue il dettato costituzionale, ne promuove e favorisce la diffusione prevedendo però gli "opportuni controlli" per assicurarne carattere e finalità mutualistiche.
Il D.Lgs. 2 agosto 2002, n. 220 prevede una specifica forma di “controllo” che affida al Ministero dello Sviluppo economico l'espletamento della "vigilanza cooperativa", finalizzata all’accertamento dei requisiti mutualistici.
A Confcooperative, in quanto Associazione riconosciuta del movimento cooperativo, il Ministero dello Sviluppo economico delega l'esercizio della revisione per le Cooperative alla stessa associate. La revisione alle associate viene effettuata a mezzo di revisori incaricati da Confcooperative e iscritti in un apposito albo riconosciuto dal Ministero.
Rimangono di competenza ministeriale le revisioni ordinarie alle cooperative non aderenti ad alcuna Centrale cooperativa nonché le ispezioni straordinarie, effettuate a mezzo di funzionari o incaricati dallo stesso Ministero anche alle cooperative associate alle centrali.
La vigilanza ha periodicità "biennale": una cooperativa è sottoposta ad ispezione una volta ogni due anni. Sono tuttavia sottoposte a revisione "annuale":
- le cooperative sociali
- le cooperative edilizie e loro consorzi iscritti all’albo nazionale delle cooperative di abitazione
- le cooperative che detengano partecipazioni di controllo in s.r.l. e le cooperative con un fatturato superiore a € 22.523.684,69 (come stabilito dall'art. 15, comma 1 della legge 59/92 e successive modifiche).
Sono inoltre soggette a certificazione annuale di bilancio le cooperative che hanno un valore della produzione superiore a € 60.000.000 o riserve indivisibili superiori a € 4.000.000 o prestiti da soci finanziatori superiori a € 2.000.000.
A fronte dell'obbligo di ispezione, le cooperative sono tenute al versamento di un contributo obbligatorio. L'ammontare di questo è determinato, di biennio in biennio, da un apposito Decreto ministeriale.
Alla revisione la legge attribuisce la funzione di accertamento della natura mutualistica della Cooperativa, anche attraverso la verifica della gestione amministrativo-contabile, dell'assenza di scopi di lucro e della legittimazione a beneficiare delle agevolazioni fiscali, previdenziali o di altra natura. La revisione è altresì finalizzata a fornire suggerimenti e consigli per migliorare la gestione ed il livello di democraticità interna.
Al revisore spetta inoltre il controllo sulla sussistenza e sui presupposti del regolamento interno adottato ai sensi della legge 142/2001 sul socio lavoratore.
Contributo revisionale: specifiche per il pagamento
Tabella riassuntiva per il calcolo dell’importo
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Considerata l’importanza della variabile finanziaria nella gestione d’impresa, Confcooperative Piemonte in sinergia con le Federazioni regionali e le Unioni Territoriali di Confcooperative affianca le cooperative aderenti nella ricerca delle risorse necessarie alla propria attività ed al sostegno di progetti di sviluppo.
Informa periodicamente le cooperative, tramite circolari mirate e settoriali, rispetto alle opportunità di agevolazione disponibili, dal livello comunitario fino al livello regionale e locale.
La tempestiva conoscenza dei bandi può facilitare le imprese nell’individuazione e nell’utilizzo degli incentivi di interesse.
Nella richiesta di credito bancario le cooperative possono fare ricorso a Cooperfidi Italia, il confidi nazionale ed unitario di riferimento delle prime tre Centrali Cooperative, oltre a Confcooperative, Legacoop e AGCI.
Il confidi, attraverso la prestazione di garanzie, può facilitare l’ottenimento delle risorse necessarie, nelle diverse forme e durate del credito bancario, anche agevolato.
Cooperfidi Italia è convenzionato con le Banche di Credito Cooperativo.
Grazie al riconoscimento ex art. 107 del TUB, intervenuto a ottobre 2011 con provvedimento di Banca d’Italia, le garanzie rilasciate da Cooperfidi Italia hanno un valore riconosciuto dalle Banche ai sensi di Basilea 2.
Uno strumento di intervento, unicamente a favore delle società cooperative e dei loro consorzi a mutualità prevalente, è la legge regionale 23/2004, che prevede un programma di interventi quali incentivi alla creazione di nuove società cooperative; acquisizione di adeguate infrastrutture mediante finanziamenti a tasso agevolato per le nuove cooperative e per le cooperative già consolidate; incentivi all’introduzione ed allo sviluppo dei sistemi di certificazione di qualità e rintracciabilità dei prodotti, alla creazione di reti commerciali anche in via telematica per sostenere le società cooperative che vogliono offrire prodotti e servizi di qualità rivolgendosi anche al mercato europeo; sostegno all’introduzione e consolidamento di sistemi di rendicontazione sociale.
Inoltre per favorire l’accesso al credito delle società cooperative ha costituito un Fondo di garanzia per lo sviluppo e la promozione della cooperazione.
La l.r. 23/2004 ha previsto inoltre la costituzione di Centri di Consulenza Tecnica che hanno il compito di prestare servizi al fine di sostenere i processi di sviluppo, consolidamento, riqualificazione e riconversione delle società cooperative sul territorio piemontese.
Confcooperative Piemonte è accreditata in Regione Piemonte come Centro di Consulenza Tecnica in quanto struttura articolata e funzionante in almeno 5 province del territorio piemontese.
Scheda legge
Altro strumento di intervento, unicamente per le cooperative sociali e consorzi sociali iscritti all'Albo regionale, è la legge regionale 18/1994 e s.m.i. (Norme di attuazione della legge 8 novembre 1991, n. 381 ‘Disciplina delle cooperative sociali’) – Art. 15 e 16 Fondo di garanzia e finanziamenti a tasso agevolato.
Scheda legge
Anche la legge regionale 49/1985 e s.m.i., Titolo I - Provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure urgenti a salvaguardia dei livelli di occupazione, è un altro strumento di finanziamento per le società cooperative.
Scheda legge
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Confcooperative mette a disposizione delle cooperative aderenti il proprio ruolo istituzionale e la propria competenza per supportarle nella vasta e complessa area delle relazioni sindacali e delle politiche del lavoro.
Confcooperative è firmataria di 17 contratti collettivi nazionali di lavoro e di alcuni accordi territoriali, applicabili ai diversi settori di attività delle cooperative aderenti, e quindi è in grado di accompagnare le imprese cooperative nelle relazioni industriali e nella gestione delle vertenzialità con le organizzazioni sindacali.
La principale peculiarità del lavoro in cooperativa è rappresentata dal particolare rapporto di lavoro che si instaura tra socio e cooperativa e che, diverso rispetto al comune rapporto di lavoro subordinato, trova una completa disciplina nella Legge n. 142 del 2001 sul socio lavoratore. Confcooperative ha predisposto una serie di regolamenti tipo per la gestione del rapporto di lavoro tra socio e cooperativa, ed è a disposizione attraverso le proprie strutture territoriali per fornire consulenza specifica.
Confcooperative supporta inoltre le cooperative nella gestione delle procedure per l’attivazione degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilità, contratti di solidarietà, detassazione premi di risultato, ecc.), nell’utilizzo degli incentivi per le assunzioni e per l’inserimento lavorativo delle fasce deboli.
Negli ultimi anni Confcooperative ha iniziato a occuparsi direttamente, per ampliare la tutela delle proprie aderenti e dei relativi soci, di welfare aziendale e integrazione sanitaria, all’interno dei CCNL, costituendo una propria Mutua nazionale, Cooperazione Salute, in grado di operare sul tutto il territorio nazionale.
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Confcooperative Piemonte offre interventi formativi finalizzati allo sviluppo del sistema dei servizi e delle imprese cooperative ed al miglioramento professionale dei loro addetti, attraverso la propria agenzia formativa I.Re.Coop Piemonte, accreditata presso la Regione Piemonte per i servizi di formazione professionale, orientamento e servizi al lavoro, e accreditata presso il fondo interprofessionale Fon.Coop.
I.Re.Coop Piemonte è un punto di riferimento qualificato per le cooperative aderenti a Confcooperative Piemonte, per l’individuazione dei bisogni formativi, occupazionali e orientativi in funzione dell’evoluzione del mercato e per la conseguente erogazione di servizi di formazione, orientamento e inserimento lavorativo; mira a realizzare una più incisiva presenza della cooperazione nella realtà socio-economica regionale, diffondendo i principi, i valori ed il metodo della cooperazione anche come metodologia didattica; ha una consolidata esperienza nella formazione di dirigenti, amministratori, soci, operatori, orientata alle tematiche specifiche per l’impresa cooperativa; si propone di valorizzare, supportare e sostenere le cooperative aderenti, svolgendo una funzione che vuole potenziare e mettere in rete le risorse umane e organizzative presenti nel sistema.
Confcooperative ha inoltre costituito Fon.Coop, il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua nelle imprese cooperative, insieme a Legacoop, AGCI, CGIL, CISL e UIL. L’adesione a Foncoop, che non comporta costi aggiuntivi per l’azienda, consente alle cooperative di investire nella formazione attraverso piani formativi aziendali, territoriali e settoriali finanziati dal fondo stesso.
Per l'approfondimento della materia e per ulteriori informazioni, si invitano le cooperative interessate a contattare la segreteria di I.Re.Coop Piemonte allo 011/4405470.
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Confcooperative Piemonte in collaborazione e attraverso le proprie strutture territoriali, offre alle imprese aderenti un servizio di consulenza legale nelle seguenti materie:
- Diritto societario (aggiornamento e assistenza sulla corretta applicazione delle norme vigenti in materia di diritto delle società cooperative, supporto elaborazione delibere societarie, operazioni societarie, ecc.);
- Appalti pubblici (interpretazione normativa e supporto in tema di disciplina generale dei lavori, dei servizi e delle forniture e dei servizi pubblici locali);
- Diritto dei contratti commerciali (supporto ed assistenza alla redazione ed interpretazione delle principali clausole contrattuali in uso nella prassi commerciale).
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Al fine di poter meglio accedere agli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie societarie (introdotte dalla riforma del processo societario del D.Lgs. n. 5 del 2003) è possibile che lo statuto della cooperativa affidi l’amministrazione degli arbitrati societari, oltre alla nomina dei relativi organi decidenti, alla Camera Arbitrale e di Conciliazione della Cooperazione.
Tale scelta garantirà alla cooperativa la nomina dell’organo arbitrale tra esperti in materia di cooperazione e l’applicazione di un tariffario particolarmente vantaggioso per la determinazione degli onorari degli arbitri.
Con il decentramento regionale dell’amministrazione del procedimento la Camera Arbitrale e di Conciliazione della Cooperazione offre alle cooperative assistenza durante l’intero svolgimento del procedimento arbitrale.
Confcooperative Piemonte è sede di Camera Arbitrale.
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Confcooperative Piemonte e le sue strutture territoriali, direttamente o attraverso i propri centri servizi, offrono una vasta e qualificata gamma di servizi per migliorare l’organizzazione e accrescere la competitività delle imprese associate.
Oltre ai servizi di primo e secondo livello, qui di seguito a titolo di esempio, un elenco di prestazioni erogate alle imprese aderenti:
- Analisi progetti imprenditoriali
- Controlli di gestione e diagnosi aziendali
- Revisione delle strutture e dei sistemi di controllo interno
- Progettazione di sistemi di pianificazione e controllo di gestione
- Assistenza e consulenza finanziaria
- Sportello finanziamenti, convenzioni bancarie, confidi
- Polizze previdenziali integrative e complementari
- Polizze linea famiglia/lavoro/impresa/vita
- Assistenza partecipazione a bandi o gare d’appalto nazionali ed europee
- Assistenza all’implementazione di sistemi di qualità.