Centro storico di Cuneo, corso Dante 46.
Un intero palazzo, di proprietà della Diocesi, diventa il fulcro di un progetto di inclusione sociale, attenzione alle persone in difficoltà, apertura al territorio.Attori del progetto sono cooperativa sociale Momo, cooperativa sociale Emmanuele, Caritas Diocesana di Cuneo, con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e dei fondi dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica.
Crocevia 46, questo il nome del progetto e, da oggi, del palazzo, verrà inaugurato venerdì 15 settembre.6 appartamenti a canone calmierato destinati a quelle persone e a quelle famiglie che si trovano in un momento di difficoltà, ma che non hanno i requisiti per accedere agli aiuti pubblici in materia di abitazione.E poi un intero piano destinato agli studenti e ai lavoratori in trasferta. Il piano terra sarà invece riservato a uffici, sedi di associazioni, servizi al territorio.
“Crocevia 46 non è un nome scelto a caso – commenta il responsabile della struttura Enrico Santero. Corso Dante 46 sarà il crocevia di esperienze diverse, offrirà spazi di conoscenza e condivisione tra persone che hanno percorsi di vita differenti, vorremmo che diventasse un punto di riferimento per la città. Tutti i soggetti coinvolti nel progetto sono uniti nella certezza che ogni iniziativa di sostegno a chi ne ha bisogno debba tenere conto del potenziale enorme che deriva dal coinvolgimento attivo delle persone, dall’apertura al territorio. Crocevia 46, da questo punto di vista, rappresenta un modo nuovo e inclusivo di interpretare l’housing sociale”.