Le cooperative di lavoro di Confcooperative Piemonte hanno tenuto bene anche in periodo di crisi, con un mantenimento dei livelli occupazionali negli ultimi otto anni, oltre 8.000 occupati, e un valore della produzione ugualmente importante, pari a 877 milioni di euro. Questo quanto emerge dall’assemblea di Federlavoro Piemonte, la federazione che in Confcooperative rappresenta le cooperative dei servizi, del terziario avanzato, di logistica, costruzioni, trasporti, consulenze ingegneristiche e ambientali.
Nel corso dell’assemblea sono stati eletti il presidente e il Consiglio della federazione che guiderà la federazione nei prossimi quattro anni. E’ stata approvata anche una modifica statutaria che ha cambiato la ragione sociale in “Confcooperative Lavoro e Servizi Piemonte”.
E’ stato confermato al vertice il presidente Pietro Di Ciancia della cooperativa di servizi logistici C.F.P., che nella sua relazione ha insistito molto sul valore dell’innovazione in questo comparto e sull’importanza della formazione dei soci lavoratori, che sono il punto strategico e di valore delle imprese cooperative. Di Ciancia ha ringraziato i cooperatori per la fiducia nuovamente accordata e ha confermato il suo impegno per lo sviluppo del comparto.
Ha coordinato i lavori il vice presidente vicario di Confcooperative Piemonte Mario Sacco, che ha individuato la mission della Confederazione delle Cooperative nella capacità di agevolare le imprese aderenti nella costruzione di progetti intersettoriali, per generare un sempre maggiore valore economico e sociale, che rimanga radicato sul territorio a vantaggio dei soci e delle comunità locali.
Ha partecipato ai lavori Massimo Stronati, il presidente nazionale di Federlavoro, che ha illustrato esempi di buone pratiche di cooperative del comparto presenti in tutta Italia, capaci di innestare processi virtuosi di sviluppo delle reti locali con gli altri attori del territorio.
(nella foto, da sinistra: Massimo Stronati, Pietro Di Ciancia, Mario Sacco).
LC