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Claudio Lovera confermato presidente

Claudio Lovera confermato presidente

Stamane assemblea delle cooperative di abitazione di Confcooperative Piemonte

Categorie: Primo PianoDalle Federazioni

Tags: Federabitazione; Habitat; Claudio Lovera;

Si è tenuta stamane a Torino, presso la Casa della Cooperazione, l’assemblea elettiva di Federabitazione Piemonte, che rappresenta le cooperative di abitazione di Confcooperative nella nostra regione, dedicata al tema “Da abitazione ad Habitat”.

Durante l’assemblea sono stati rinnovati gli organi sociali della federazione, ed è stato riconfermato all’unanimità presidente Claudio Lovera, che, nella sua relazione, ha evidenziato i punti cruciali per il rilancio del settore. Ha aperto i lavori il presidente di Confcooperative Piemonte Domenico Paschetta, che ha espresso l’interesse di tutto il movimento cooperativo per un nuovo sviluppo di questo comparto, così strategico per le comunità locali. Sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore regionale competente Augusto Ferrari e il presidente di Federabitazione nazionale Alessandro Maggioni.

Secondo il presidente Lovera, i cambiamenti nella fruizione del bene casa da parte dei cittadini, quali, ad esempio, un maggior uso della locazione a causa della crescente mobilità lavorativa, e la stessa crisi economica ancora incombente, richiedono una svolta per le cooperative di questo comparto, affinché possano proseguire nella loro mission storica di realizzare con i propri soci case in vendita o in affitto a un prezzo calmierato.

Secondo Lovera il titolo scelto per l’assemblea “da abitazione ad habitat” spiega in sintesi l’attenzione che le cooperative del comparto vogliono rafforzare verso i contesti sociali in cui realizzano le opere, per proporre ai soci soluzioni abitative adeguate anche in termini di servizi e relazioni. Non solo: Lovera chiede all’amministrazione, in nome di una necessaria riduzione dell’uso del suolo, di incentivare da un punto di vista fiscale il riuso e la riqualificazione delle aree dismesse, per sostenere i costi, più onerosi, di ristrutturazione rispetto a quelli delle costruzioni ex novo, e perché ciò avvenga secondo i più moderni criteri di risparmio energetico e qualità dell’abitare.

“Già in passato ciò è avvenuto – ha affermato Lovera – basti pensare al luogo in cui siamo oggi (corso Francia a Torino, pressi piazza Massaua ndr) in cui le case e la stessa sede di Confcooperative sono state costruite sul terreno in cui sorgeva un tempo la fabbrica di cioccolato Venchi Unica, e di cui ancora oggi rimane un filare di splendidi olmi. Ciò è avvenuto senza alcuna forma di incentivo, ma ci auguriamo che in un prossimo futuro ciò sia possibile, per aumentare queste azioni virtuose, a beneficio della collettività e dell’ambiente”.

Il presidente nazionale Maggioni ha spiegato come le nuove strategie della federazione consistano anzitutto nel collocare l’urbanità al centro delle relazioni, rafforzando la dimensione culturale e inclusiva dell’abitare.
La stessa Federazione nel corso di questa stagione assembleare, ha cambiato ragione sociale: non si chiamerà più Federabitazione ma Confcooperative Habitat Piemonte.

L’assessore Ferrari ha confermato la necessità che le nuove programmazioni della Regione debbano essere frutto di un percorso condiviso con le associazioni e tutti gli attori del territorio, assecondando quel processo di intersettorialità e di valorizzazione delle comunità, a cui la cooperazione tiene molto.


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