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Il ruolo innovativo della cooperazione per la “Green Education”

Il ruolo innovativo della cooperazione per la “Green Education”

Se ne parlerà il 4 giugno presso Casa Ozanam a Torino

Categorie: Primo PianoLe Notizie

Tags: Meeting Service,   APPVER,   Fonderie Ozanam

Nel 2016 Confcooperative Piemonte, all’interno della strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, ha sottoscritto con la Regione Piemonte e con altre associazioni datoriali il protocollo “La Regione Piemonte per la green education” finalizzato a promuovere la cultura della sostenibilità sul territorio regionale.“"Questa scelta ", afferma Domenico Sorasio, Direttore di Confcooperative Piemonte, "oggi si traduce in diverse iniziative tra le quali la presenza del mondo cooperativo all’interno del progetto Alcotra promosso dalla Città Metropolitana “Apprendere per produrre verde”. "Questo progetto",  continua Domenico Sorasio,"è un’iniziativa molto concreta, che ha fatto incontrare, tra la fine di febbraio e inizio aprile di quest’anno, più di 200 studenti degli istituti scolastici e di agenzie di formazione professionale e i loro insegnanti con  “organizzazioni verdi” selezionate come buoni esempi di green economy e di sostenibilità.”


“Per fare il punto insieme ai partner europei – continua Barbara Garassino, responsabile del progetto per Confcooperative Piemonte - il prossimo 4 giugno dalle ore 14.15 alle ore 18.30 è stato promosso, presso Casa Ozanam (Via Foligno 14 a Torino), struttura polivalente gestita dalla nostra cooperativa sociale Meeting Service, il seminario “Apprendere per produrre verde. In quella occasione – conclude Barbara Garassino – vi sarà la possibilità di un confronto sugli strumenti che si possano mettere in campo per ridurre le distanze tra l’offerta formativa e il mondo del lavoro per promuovere la green economy e noi, in quella occasione, presenteremo come buone prassi i percorsi green avviati da anni da otto nostre associate dei settori agricolo, sociale e di lavoro sia dal punto di vista dei prodotti, ma anche dei processi produttivi e gestionali”.

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