E’ un bilancio complessivamente molto positivo, quello emerso lo scorso fine settimana a Vivite, Festival del Vino Cooperativo di Milano, per le cantine cooperative della Regione e non solo. I dati presentati in occasione dell’Anteprima Vendemmia 2018 parlano chiaro: +30% nella produzione, con un ritorno ai buoni valori del 2016, e ottimi rilevamenti sulla qualità delle uve prodotte. Parallelamente si conferma per il secondo anno il valore di un’iniziativa, Vivite, come ottima vetrina e occasione di dialogo per la cooperazione piemontese: tanti i visitatori presenti che hanno apprezzato per due giorni le produzioni di Vinchio Vaglio Serra, Vignaioli Piemontesi, Barbera dei Sei Castelli, Araldica Castelvero, Tre Secoli, Cantina Clavesana e Terre del Barolo, che hanno portato in degustazione le loro migliori etichette.
Il 2018, come ha spiegato Giulio Porzio, Presidente di Vignaioli Piemontesi, è stato “l’anno del viticoltore”: un’annata che ha visto un clima adatto (dopo la primavera fresca e piovosa, un ottimo settembre tardo-estivo), dove chi ha saputo ben gestire la vigna è riuscito a produrre uve di qualità ottima. Un 2018, infine, che commercialmente conferma la vocazione internazionale dei vini Piemontesi: l’export si conferma al 60%, di cui il 70% esportato nei paesi UE, il 30% in territori extra-UE, anche grazie al sostegno della Regione Piemonte ed al supporto, per il comparto cooperativo, di Confcooperative Fedagripesca Piemonte.
Davide Viglino, Segretario della federazione regionale, traccia soddisfatto il bilancio della due giorni: “Vivite è stata un’importante vetrina per le nostre cantine associate, e anche quest’anno l’ampia risposta di pubblico ci ha dato ragione. Incoraggianti i dati emersi dall’Anteprima Vendemmia di sabato: l’incremento quantitativo rispetto al 2017 e le ottime qualità riscontrate non possono che farci ben sperare in ottica commerciale."