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Si Tav, ma …rilancio delle infrastrutture e delle reti sociali

Si Tav, ma …rilancio delle infrastrutture e delle reti sociali
Il presidente Paschetta oggi alle OGR sul tema infrastrutture

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Tags: infrastrutture; Domenico Paschetta;

Anche Confcooperative ha aderito con altre undici associazioni alla manifestazione di Torino del 3 dicembre alle OGR dedicata al tema delle infrastrutture. E' intervenuto per la nostra associazione il presidente Domenico Paschetta, che ha evidenziato che la dimensione media delle imprese agroalimentari piemontesi è cresciuta del 21 per cento, accompagnata da una crescita del valore aggiunto prodotto, da significative capitalizzazioni e da una più sostenuta propensione agli investimenti. Le esportazioni risultano raddoppiate e il PIL regionale è sempre più positivamente influenzato da questo settore, robustamente rappresentato dalle imprese cooperative.
Questi importanti segnali di sviluppo richiedono evidentemente, secondo il presidente, un’adeguata soluzione infrastrutturale.
Il complemento della rete infrastrutturale, sia materiale sia immateriale (banda larga), aumenta la competitività del Paese, incrementa le possibilità commerciali che esso riesce ad esprimere, imprime sviluppo sul territorio nei diversi comparti produttivi, dal turismo, ai servizi, alla logistica.
“Noi vogliamo evidenziare il diritto alla mobilità – ha affermato Domenico Paschetta, presidente di Confcooperative Piemonte - le infrastrutture costituiscono un elemento che rende esigibile i nostri diritti di cittadinanza europea. Esse consentono di attuare concretamente la libera circolazione delle merci e delle persone, la cui maggior mobilità fa senza dubbio parte del processo di coesione europea”.
“Siamo ugualmente consapevoli – ha proseguito Paschetta - della necessità che le infrastrutture debbano essere realizzate nel rispetto, per quanto possibile, dei tempi dovuti, dei costi preventivati, e generando il minor danno possibile al territorio coinvolto. Ci dichiariamo fin d’ora disponibili a collaborare con le comunità interessate per mitigare gli eventuali impatti, accompagnando con servizi mirati le amministrazioni e i soggetti interessati. In alcuni ambiti si evidenzia ancor di più l’esigenza infrastrutturale: il comparto ortofrutticolo fresco necessita di tempi molto veloci e capacità di persistenza sui mercati, per i quali è richiesta l’integrazione tra gamme produttive di diverse regioni, facilitate da una rete infrastrutturale adeguata”.
Un altro ambito fortemente rappresentativo del movimento cooperativo è quello dei servizi alla persona, che ha contribuito in questi anni al mantenimento della coesione sociale, affrontando percorsi di investimento in risorse umane e finanziarie, si pensi all’emergere nell’ambito socio-sanitario di strutture sempre più integrate con i servizi pubblici e le reti associative territoriali in una ottica di co-progettazione. Anche il mantenimento della coesione sociale e dei servizi alla persona dipende fortemente dallo sviluppo economico e sociale, di cui delle buone infrastrutture sono elemento agevolante, in un contesto molto difficile, in cui oltre 20 milioni gli italiani risulta in difficoltà nel gestire la propria salute, tra chi rinuncia alle cure o si indebita per farlo.

LC




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