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Politiche di welfare abitativo: approvati dalla Regione nuovi criteri e indirizzi

Politiche di welfare abitativo: approvati dalla Regione nuovi criteri e indirizzi
Diverse le novità per le cooperative di abitazione 

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Tags: Claudio Lovera,   Confcooperative Habitat

La Regione Piemonte, tramite una delibera della sua giunta regionale venerdì 22 febbraio, ha approvato nuovi criteri e indirizzi degli interventi nell’ambito delle politiche di welfare abitativo. Diversi i criteri individuati e importanti elementi di novità da sottolineare, che coinvolgeranno da vicino le cooperative di abitazione associate a Confcooperative Habitat Piemonte. In primis, sono stati individuati i principi coerenti con l’inserimento della casa nell’ambito delle politiche di coesione sociale. Inoltre è stato previsto che l’orientamento delle misure e delle risorse sul territorio avvenisse tramite la classificazione dei comuni per grado di disagio abitativo (alto, medio, basso). Altra novità consisterà nelle misure di sostegno all’abitare: il finanziamento non sarà più dato all’alloggio in quanto elemento fisico, ma saranno proposte misure che tengano conto anche delle spese di gestione, che dovranno essere sostenibili per gli utenti (nella fattispecie i soci delle cooperative).


Un ulteriore criterio introdotto consiste nella transitorietà del supporto pubblico al sostegno abitativo. Con questo criterio, il supporto sarà erogato sinché sussiste il bisogno: con il miglioramento delle condizioni economiche degli inquilini, il sostegno verrà meno. Inoltre, sono state individuate nuove modalità di finanziamento temporaneo alle famiglie in difficoltà che non riescono a sopportare i canoni di locazione, anche agevolati, per cause di separazione, crisi occupazionali o altro. Infine, previsti interventi puntuali in comuni laddove ci siano forti crisi industriali o aziendali, con situazioni di povertà diffusa: è prevista in questo caso la possibilità di intervenire a favore delle cooperative che hanno alloggi che non riescono a dare in locazione a causa di crisi locali, i cui canoni, anche se agevolati, sono troppo alti perché siano sostenibili dagli inquilini in difficoltà.

Infine, è in preparazione un bando regionale per la realizzazione di alloggi di edilizia agevolata, per l’incremento del patrimonio di alloggi sociali realizzati da soggetti privati, in applicazione dell’articolo 4TER l.r 28/1976, utilizzando i rientri finanziari versati dalle cooperative edilizie a proprietà indivisa, la cosiddetta "rivalutazione degli affitti". La legge 28 prevede infatti l'erogazione di contributi alle cooperative a proprietà indivisa, per abbattere i canoni destinati alle famiglie in difficoltà, altrimenti insostenibili per le cooperative che hanno realizzato alloggi previo l’ottenimento di mutui. Una volta estinti questi mutui, le cooperative continuano a versare i canoni di affitto alla Regione: queste risorse vengono gradualmente dirottate su di un fondo previsto dall’articolo 4TER. Proprio grazie a questo fondo, il bando finanzierà la realizzazione di circa 400 alloggi. “Siamo in attesa che venga emanato questo bando” commenta Claudio Lovera, Presidente di Confcooperative Habitat Piemonte, “all’interno del quale sarà data priorità alle cooperative che hanno nel tempo versato questi contributi. Un’ulteriore premialità sarà data a coloro che realizzeranno interventi di rigenerazione urbana, volti a ridurre il consumo di suolo.” 

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