Si è svolto lo scorso martedì 19 marzo, presso la Casa della Cooperazione di Confcooperative Piemonte, il Consiglio Regionale di Confcooperative Consumo e Utenza Piemonte: occasione, questa, per sottolineare e rilanciare le diverse opportunità di sviluppo per le associate, a partire dal rilancio degli strumenti regionali legati alla legge 23/2004 (Interventi per lo sviluppo e la promozione della cooperazione), così come alcune misure potenziate del POS FESR. La positiva dinamica di rilancio degli investimenti nel settore, non solo per le cooperative di consumo ma per tutte le associate, si affianca inoltre al potenziamento di Cooperfidi, lo strumento di garanzia attivo per consentire alle imprese cooperative di accedere al credito a condizioni agevolate.
Relativamente invece alle cooperative di utenza, si è reso disponibile lo strumento attuativo della legge regionale 12 a istituzione delle comunità energetiche, che ha definito a quali condizioni la Regione Piemonte riconosce queste realtà, così come il tipo di sostegno riconosciuto. L'obiettivo delle comunità energetiche è quello di agevolare la produzione e lo scambio di energia generata principalmente da fonti rinnovabili, nonché l'efficientamento e la riduzione dei consumi energetici. Al di là della limitata componente economica riconosciuta dalla Regione, la misura è importante per poter sviluppare sul territorio una rete di soggetti che operano nel settore delle energie rinnovabili. La misura potrà sicuramente determinare un nuovo spazio di cittadinanza attiva nell’ambito della gestione dei servizi energetici da fonti rinnovabili, ambito in cui alcune cooperative di utenza associate a Confcooperative Piemonte operano da molto tempo.