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Il Welfare integrativo sanitario di Confcooperative continua a crescere

Il Welfare integrativo sanitario di Confcooperative continua a crescere
Nel 2018 sono state in Italia 230.000 le persone che hanno scelto la mutua di Confcooperative

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Tags: Mutua Cooperazione Salute

Cooperazione Salute, il welfare integrativo sanitario di Confcooperative continua a crescere sia rispetto agli iscritti che rispetto al suo utilizzo. Nel 2018 sono state in Italia 230.000 le persone che hanno scelto la nostra mutua delle quali circa 20.000 in Piemonte. Rispetto all’attività erogata nel corso dello scorso anno, sono stati accordati rimborsi per oltre 14.000 prestazioni pari ad un valore superiore a 700.000€, suddivisi nelle seguenti aree medico-sanitarie: visite specialistiche 27,78%; alta diagnostica 26,79%; ticket 32,57%; odontoiatria 10,66%; maternità e gravidanza 0,45%; lenti 0,23%; interventi 1,21%; fisioterapia 0,29%. Questi dati confermano il cambiamento positivo ormai noto, nel quadro attuale delle preferenze degli italiani, in termini di accesso alle cure mediche, sempre più a strutture ambulatoriali operanti nel regime privato, anche se la preferenza continua essere prevalentemente nei confronti di strutture ospedaliere. Questi importanti risultati raggiunti da Cooperazione Salute, si inseriscono in modo particolare nell’alveo del mondo delle cooperative sociali, il cui contratto scorso ha previsto per la prima volta questo strumento e che è stato confermato in quello appena sottoscritto lo scorso 21 maggio. “In questo contratto – dichiara Enrico Pesce, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte - sono state apportate innovazioni sostanziali nella parte normativa, e tra queste queste quella di rafforzare il welfare integrativo definendo specifiche linee guida alle quali i diversi piani sanitari devono fare riferimento”.   “All’interno di Cooperazione Salute – sottolinea Luca Facta, Referente regionale per il Piemonte, della Mutua di Confcooperative – abbiamo sempre impostato, fin dall’inizio della nostra attività, i piani sanitari tenendo conto di molti degli aspetti ripresi all’interno delle linee guida e per questo siamo molto soddisfatti che il nuovo contratto delle cooperative sociali dia continuità a questo importante strumento per i soci lavoratori delle nostre associate. Nel 2019 i nostri piani – conclude Luca Facta – sono stati ulteriormente migliorati sia rispetto alle tipologie di prestazioni garantite, sia rispetto all’implementazione della rete degli operatori sanitari convenzionati. Per saperne di più  è possibile chiedere un appuntamento al nostro ufficio regionale scrivendo a mutua.piemonte@confcooperative.it”.

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