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"Sai cosa metti in bocca?": una grande festa per 300 bambini coinvolti nel progetto di educazione alimentare promosso dalla Cooperativa Momo di Cuneo

"Sai cosa metti in bocca?": una grande festa per 300 bambini coinvolti nel progetto di educazione alimentare promosso dalla Cooperativa Momo di Cuneo

Con la collaborazione di Confcooperative Fedagripesca Piemonte e Gest – Cooper per promuovere i valori dell’educazione alimentare

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Tags: Confcooperative Cuneo,   Confcooperative Fedagripesca Piemonte,   cooperativa sociale momo

Si è svolta venerdì 31 Maggio 2019, presso la Casa del quartiere Donatello in via Rostagni 27 a Cuneo, la grande festa conclusiva del progetto di educazione alimentare “Sai Cosa Metti in Bocca?”, promosso dalla Cooperativa Sociale Momo in collaborazione con Confcooperative Fedagripesca Piemonte, il consorzio Gest - Cooper e il settore socioeducativo del Comune di Cuneo, rivolto agli allievi della scuola primaria di Cuneo e frazioni. L’evento, che ha visto la partecipazione di alcune delle classi coinvolte nel progetto per un totale di circa 300 bambini (sugli 800 complessivi), è stato occasione di festa e riflessione sul tema dell’educazione alimentare, con l’intervento del “Vecchio Saggio” direttamente dal magico mondo di Agriland (un mondo lontano dall’inquinamento e dalle città, dove gli agricoltori e gli allevatori lavorano in armonia con la natura), ed i saluti del Presidente di Confcooperative Fedagripesca Piemonte Roberto Morello.

Tema centrale dell’edizione 2018 – 2019 il mondo della pubblicità, sul quale i bambini hanno lavorato in special modo durante l’ultimo incontro in classe producendo una pubblicità “vera e non ingannevole” su un prodotto tipico del territorio cuneese. La più convincente è stata premiata durante la mattinata e sarà donata alle aziende del territorio che producono quel determinato alimento per poterla utilizzare a fini promozionali.
I premi e la merenda dei bambini sono stati messi a disposizione da Confcooperative Fedagripesca Piemonte, sotto forma di prodotti tipici del territorio provenienti dalle Cooperative agricole piemontesi: un modo per valorizzare il buono del mondo agricolo ed enogastronomico cooperativo.

Il progetto, attivo già da diversi anni, propone agli studenti della scuola primaria di Cuneo e frazioni un percorso di educazione alimentare, costruito come orientamento nel mondo dall’alimentazione, dalla conoscenza dei prodotti del territorio locale, fino all’assunzione dei cibi. 
La modalità di approccio alle tematiche è accattivante e divertente: per questo motivo ogni classe è affiancata da un educatore, per coinvolgere e accompagnare nel percorso gli allievi, ponendosi come figura di mediazione tra i concetti da affrontare e i tempi e i modi dell’apprendimento propri di bambini e ragazzi. La filosofia del progetto è quella di non essere un ulteriore strumento di insegnamento e di trasmissione di nuovi saperi, ma occasione di rielaborazione di ciò che gli studenti hanno appreso nel loro corso di studi e che può essere spunto per approfondimenti didattici.

“Educare i più piccoli a riconoscere e saper valutare quello che compare sulla loro tavola è un aspetto fondamentale del loro percorso di formazione,” il commento di Roberto Morello, Presidente di Confcooperative Fedagripesca Piemonte., “e iniziative di questo genere non possono che portare un grande valore aggiunto a tutti i soggetti coinvolti. Come Federazione, il nostro impegno è costante nel promuovere una tracciabilità di filiera sempre più completa per i prodotti delle cooperative. Ringrazio di cuore la Cooperativa Momo che promuove ogni anno questo progetto con idee e spunti sempre nuovi ed originali, nella speranza che possa proseguire per molti anni ancora.”

“E’ molto importante per noi collaborare con le scuole del territorio in progettualità di questo tipo”
aggiunge Alessandro Durando, Presidente di Confcooperative Cuneo, “L’educazione alimentare, infatti, è uno strumento efficace per valorizzare i prodotti tipici locali e le loro caratteristiche: consumare i prodotti stagionali, valorizzandoli per le loro effettive qualità nutrizionali è uno dei primi modi di difendere il territorio e l’ambiente, nonché la salute dei consumatori”.

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