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La Cooperazione Colombiana incontra il Piemonte

La Cooperazione Colombiana incontra il Piemonte
10 neo-imprenditori del gruppo Coomeva in visita alle eccellenze cooperative di Confcooperative Piemonte 

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Tags: Coomeva,   Coopermondo

Un gruppo di 10 neo-imprenditori Colombiani, aderenti a Coomeva, il più grande gruppo cooperativo colombiano (il quarto in tutta l’America Latina), sono stati in visita il 4 e 5 giugno in Piemonte, insieme a tre dirigenti del gruppo, per incontrare e conoscere alcune tra le eccellenze cooperative di Confcooperative Piemonte. “La visita – dichiara Camilla Carabini, Direttore di Coopermondo, la ONG di Confcooperative -  si inserisce in un viaggio-premio della Fondazione Coomeva, impegnata in diverse attività sociali tra cui la promozione dell'imprenditorialità in settori innovativi. Le imprese vincitrici operano nei settori dell'energia, produzione di mobili dalla plastica riciclata, servizi sanitari, moda, credito, servizi sociali ed educazione primaria. Coopermondo - continua Carabini -  che accompagna la delegazione, lavora in Colombia dal 2014 promuovendo e supportando la nascita di imprese cooperative. Attualmente ha un ufficio a Bogotà, presso la sede di Confecoop Colombia, e progetti attivi in 3 regioni del Paese”.

“Il viaggio è stato occasione -
 sottolinea Luca Facta – Responsabile delle relazioni sindacali di Confcooperative Piemonte - per far conoscere lo scorso 4 giugno alcune nostre realtà dei diversi settori: la Cantina Terre del Barolo di Castiglione Feletto e nel corso di un workshop, realizzato presso la sede della Vignaioli Piemontesi a Castagnito, la Banca di credito cooperativo, Banca d’Alba, la Cooperativa Agricola, La Speranza, la  Cooperativa di utenza,  Energia Positiva, la Cooperativa Sanitaria, CentoTorri e le Cooperative sociali, La Dua Valadda e Emmaus”"Infine – ha concluso Facta - nella mattinata del 5 giugno la delegazione ha visitato un’altra eccellenza dell’imprenditorialità piemontese,  il Museo Lavazza a Torino”

"Ritengo che questi scambi culturali e di esperienze siano fondamentali per la crescita del settore cooperativo”, il commento di Giulio Porzio, Presidente di Vignaioli Piemontesi, “perché solo conoscendosi e confrontandosi si può capire cosa si può imparare dalle diverse esperienze in loco. Ciò fa sì che le nostre esperienze non vadano perse e diventino uno strumento positivo di crescita per tutto il settore della cooperazione non solo a livello nazionale ma mondiale.”

"Esperienze come queste sono l’esempio di come il mondo di Confcooperative possa concretamente mettersi a disposizione delle sue associate” spiega Irene Bongiovanni, Presidente di Confcooperative Cultura Turismo Sport e Consigliere delegato di Coopermondo per il Piemonte, “per creare occasioni di conoscenza reciproca tra realtà tra loro diverse ma spesso complementari. Promuovere i valori dello scambio, dell’incontro, del confronto è fondamentale per favorire lo sviluppo di tutto il movimento cooperativo. Una buona vetrina per le nostre cooperative agricole il commento di Roberto Morello, Presidente di Confcooperative Fedagripesca Piemonte, “che hanno potuto incontrare e confrontarsi con esperienze simili ma allo stesso tempo diverse dalle loro. E' stata un'occasione di dialogo e apprendimento, tanti gli spunti per rimettersi al lavoro con rinnovata fiducia: anche questo è fare cooperazione”. 

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