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Inserimento lavorativo e competitività: un binomio vincente

Inserimento lavorativo e competitività: un binomio vincente

Confcooperative Federsolidarietà ha raccontato a Cuneo le storie di successo della cooperazione di inserimento lavorativo

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Tags: inserimento lavorativo,   Confcooperative Federsolidarietà Piemonte,   fuori posto

Lo spazio del Coworking Ping a Cuneo è stato teatro, venerdì 25 ottobre, di un’iniziativa unica dedicata alla cooperazione sociale di inserimento lavorativo. “FUORI POSTO. IL LAVORO DOVE NON TE L’ASPETTI”, iniziativa che Confcooperative Federsolidarietà sta promuovendo in tutta Italia, dedicata interamente a un aspetto della cooperazione ancora poco conosciuto: il supporto all’inserimento nel mondo del lavoro e la convivenza tra competitività e inclusione. 

“La cooperazione sociale di inserimento lavorativo di Federsolidarietà in Italia – dichiara Enrico Pesce, Presidente regionale - ha fatto registrare nell’ultimo anno numeri straordinari: quasi 1,8 miliardi di fatturato aggregato, 59.914 occupati a vario titolo, di cui il 70% a tempo indeterminato. Nel 2018 sono nate sempre più cooperative giovani, femminili e aperte alla multiculturalità – continua Pesce -. Un tema fondamentale che verrà raccontato in modo unico. Nel corso dell’incontro di venerdì, infatti, grande spazio verrà riservato alle testimonianze dirette e al racconto di alcune piccole grandi storie di successo. L’obiettivo – conclude Pesce - è quello di dare voce ai veri protagonisti dei progetti della cooperazione sociale.” 

La giornata è stata un manifesto dei risultati ottenuti nel corso degli anni, con grande partecipazione e interesse da parte del pubblico. A seguito del saluto da parte di Alessandro Durando, Presidente di Confcooperative Cuneo, e di Federico Borgna, Sindaco della Città di Cuneo e Presidente di Provincia, e all’introduzione ai temi che verranno toccati da parte di Enrico Pesce, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte, è stato dato ampio spazio al valore dell’impatto sociale dell’inserimento lavorativo sulle comunità locali grazie alle tante voci a testimoniare le esperienze di successo, senza distinguo di settore: dall’alta moda, con il contributo di Andrea Masante per la Cooperativa Emmaus di Novara, all’agricoltura sociale, con Maurizio Bergia de I Tesori della Terra di Cervasca; dall’ambiente, con Mauro Fedele per il Consorzio Equo di Leinì, alla ristorazione, con Paolo Tallone di Gesac, fino anche alla componentistica, con l’intervento di Bruno Maestri di Senza confini a San Damiano d’Asti. Prima del termine dell’iniziativa, ha avuto luogo una tavola rotonda dedicata a due delicati temi spesso in conflitto fra loro: competitività e inclusione. Chiara Genisio, Direttore Agd Piemonte ha moderato e guidato un dialogo a tre tra Giuliana Fenu, Direttore Direzione Competitività Regione Piemonte, Gianfranco Bordone, Direttore Direzione Coesione Sociale Regione Piemonte e Stefano Granata, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Nazionale.

La cooperazione sociale di inserimento lavorativo riesce a utilizzare il linguaggio più semplice e comprensibile che esista: il lavoro. È la comunità stessa a chiederlo e nessuno può fuggire dal fatto che senza lavoro emergono i veri problemi a livello individuale e sociale. Per questo motivo, i numeri di cui abbiamo parlato oggi, sono il nostro punto di partenza. – commenta Stefano Granata, Presidente Nazionale di Confcooperative Federsolidarietà - Dobbiamo sapere come innovare, accettando e facendo nostri i cambiamenti della società. Dobbiamo creare nuovi luoghi dove incontrare le nuove generazioni, perché facciano propria questa visione della società. Non bisogna aver paura di generare ricchezza, se l’obiettivo è quello di ridistribuirla a tutta la comunità. Solo così si può avverare il sogno in cui nessuno resti escluso. In questo senso, abbiamo ancora tanta strada da fare.

 

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