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Donne e Cooperazione: un volano per valorizzarne il capitale sociale, culturale e di competenze

Donne e Cooperazione: un volano per valorizzarne il capitale sociale, culturale e di competenze
Positivi i dati: in Piemonte il 66% degli occupati. Media nazionale al 61%

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Tags: Donne e cooperazione,   commissione dirigenti cooperatrici Confcooperative

La presenza femminile si conferma un importante elemento di traino all’interno del mondo di Confcooperative, tanto a livello nazionale (occupati donne sono infatti il 60,7% del totale) quanto a livello regionale. Positivi i dati emersi dal convegno “Innovazione è Cooperazione al Femminile” svoltosi a Roma il 9 ottobre, che ha contribuito a fornire una panoramica del mondo della cooperazione femminile in Italia, sottolineando un trend migliore rispetto la media nazionale, che trova conferma anche tra le cooperative associate a Confcooperative Piemonte. Tra gli occupati di Confcooperative Piemonte le donne rappresentano il 66% del totale, che raggiungono picchi del 75% all’interno della federazione sociale e dell’82% in quella sanitaria. I soci donne sono invece il 39% del totale (il 40,5% a livello nazionale), con due picchi, al 74% tra le cooperative di Federsolidarietà Piemonte ed al 51% tra le cooperative di Federazione Sanità Piemonte. Inoltre, il 27% della governance cooperativa è femminile. Importante il contributo della Commissione Dirigenti Cooperatrici, attiva in tutta Italia con azioni di promozione e sensibilizzazione del ruolo femminile all’interno della governance cooperativa ma non solo. Lunedì 21 ottobre, inoltre, è stata consegnata al Presidente Regionale Domenico Paschetta la carta delle buone prassi per le eque opportunità in cooperazione.

“I dati sulla cooperazione femminile confermano il trend positivo che mostra in Piemonte dati in linea o addirittura migliori rispetto la media nazionale”, commenta Alessandra Brogliatto, coordinatrice regionale della Commissione Dirigenti Cooperatrici Piemonte, “occorre dunque proseguire il positivo percorso intrapreso e rafforzare sempre di più la presenza e la governance femminile delle cooperative. Per questo lo scorso lunedì 21 ottobre abbiamo consegnato al Presidente regionale Domenico Paschetta la carta delle buone prassi per le eque opportunità in cooperazione, un documento che indica delle buone pratiche per offrire sempre maggiore attenzione al tema delle pari opportunità ed incrementarne l’impegno anche in cooperazione.”

“La cooperazione femminile si dimostra uno straordinario strumento di sviluppo per tutto il movimento cooperativo”, commenta il Presidente di Confcooperative Piemonte Domenico Paschetta, “I dati delle associate di Confcooperative superano la media nazionale: questo non può che renderci orgogliosi e fiduciosi nel proseguire la strada intrapresa, anche grazie all’importante lavoro svolto dalla Commissione Dirigenti Cooperatrici, in Piemonte ed a livello nazionale. La cooperazione dev'essere la casa delle pari opportunità, senza discriminazioni di alcun genere.”

"È solo attraverso inclusione, coesione e valorizzazione delle differenze che possiamo procedere sulla strada di uno sviluppo equo e sostenibile. Sul ruolo delle donne nel mondo del lavoro, sulle opportunità di fare impresa è stato fatto molto, ma bisogna fare di più. Occorrono misure concrete – spiega Anna Manca, coordinatrice nazionale della Commissione Donne di Confcooperative – per consolidare le Pari Opportunità o meglio l’equità nelle Opportunità, occorre più allenamento e meno improvvisazione, investendo e innovando anche per modificare i comportamenti e ridurre gli stereotipi. In questo le nuove generazioni di donne e uomini hanno un ruolo chiave in ogni contesto sociale e settore produttivo, nelle più piccole realtà imprenditoriali e in quelle più grandi".

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