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Sfide e concretezza nel mondo delle cooperative piemontesi

Sfide e concretezza nel mondo delle cooperative piemontesi
Settima Assemblea dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Piemonte, nella sede di Confcooperative Piemonte, per un confronto sullo stato attuale e sui percorsi futuri

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Tags: Regione Piemonte,   Alleanza Cooperative Italiane,   Incontro

Si è svolta, nella giornata di giovedì 7 novembre, la settima Assemblea dell’Alleanza delle Cooperative Italiane del Piemonte, nella sede di Confcooperative. Rappresentanze istituzionali e testimonianze dirette per un incontro che si è rivelato ricco di suggestioni e incentrato sulla programmazione. Presenti al tavolo dei relatori il Presidente di Confcooperative Piemonte, Domenico Paschetta, il Presidente di Legacoop Piemonte, Giancarlo Gonella, il Presidente nazionale di Alleanza delle Cooperative Italiane, Mauro Lusetti, il Presidente di AGCI Piemonte, Alberto Garretto, e l’Assessore Regionale con delega alla cooperazione, Andrea Tronzano.

Nel corso della mattina, grande spazio riservato all’anima della cooperazione piemontese, con le voci e le testimonianze dei rappresentanti dai diversi settori: dall’agricoltura all’abitazione, dal sociale alla sanità, dalle costruzioni al consumo, dal lavoro alla cultura fino anche all’intergenerazionalità. Resoconti e problematiche differenti, che trovano tuttavia un filo rosso comune: l’essere di fronte a un mercato che sta cambiando e richiedere a gran voce una più stretta collaborazione con la pubblica amministrazione. Richieste concrete, come una maggiore vicinanza delle leggi alle necessità quotidiane delle aziende e delle organizzazioni sindacali.

Molto sentiti i temi dell’autoimprenditorialità, dell’innovazione e della lotta alle false cooperative. Proprio dalle parole di Domenico Paschetta, Presidente di Confcooperative Piemonte, emerge la voglia di dare nuova forza al mondo delle cooperative piemontesi: “È un grande piacere ospitare un incontro simile nella Casa della Cooperazione. Si tratta di un momento di confronto straordinario, di cui le tre organizzazioni, pur nella loro autonomia, sentono il bisogno.  Siamo fermamente convinti che, se accompagnata da condivisione, la cooperazione possa fornire il valore aggiunto che la nostra regione e il nostro territorio necessitano.”

“L’Alleanza delle Cooperative ha dimostrato nel corso di questi sette anni di essere capace di fare rete e fronte comune, facendo sentire la propria voce anche all’esterno. Serve sempre maggiore unità e serve rappresentanza”, ha aggiunto Alberto Garretto, Presidente di Associazione Generale Cooperative Italiane del Piemonte.

Con il passaggio da 6 a 9 membri del Consiglio, 3 per ogni organizzazione, l’Alleanza intende confermare quanto di buono fatto fino a oggi e superare i limiti che si sono evidenziati nel corso degli ultimi anni. Giancarlo Gonella, la cui carica a Presidente di Alleanza delle Cooperative Italiane del Piemonte è stata riconfermata nel corso dell’assemblea, ha sottolineato nella propria relazione come “la cooperazione piemontese abbia dimostrato di aver avviato iniziative a basso costo e ad alto valore sociale ed economico.” Gonella ha proseguito ripercorrendo i numeri e le difficoltà dell’ultimo anno: “Nel 2018, il Pil in Piemonte è cresciuto appena dell’1,1%, restando un fanalino di coda rispetto alle altre regioni. I consumi sono calati e il divario tra ricco e povero continua ad aumentare: povertà è un termine drammaticamente attuale e le cooperative, dal basso, possono e devono essere uno strumento di difesa dei diritti della comunità. L’Alleanza delle Cooperative in Piemonte rappresenta oltre 1800 realtà, con un fatturato complessivo che supera i 15 miliardi di euro. Per l’importanza crescente che ha questo mondo, le difficoltà che affronta la cooperazione sono ostacoli che vanno contro gli interessi di tutti.”

Tema centrale, quello del ruolo delle cooperative in Regione, ripreso anche da Mauro Lusetti, Presidente nazionale di Alleanza delle Cooperative Italiane: “La cooperazione non nasce come palliativo rispetto ai difetti della società, ma per cambiarla dalle fondamenta. Non ci nascondiamo certo dietro alle difficoltà che abbiamo incontrato e che ancora affronteremo, ma se dopo sette anni siamo ancora qui a confrontarci e a progettare insieme, significa che questa unione può rappresentare la dimensione storica delle cooperative, che fonda le proprie radici nell’inclusione, nella propositività e nel reciproco rispetto. I nostri principi cooperativi vanno vissuti quotidianamente, perché sono l’elemento distintivo soprattutto rispetto alle false cooperative.”

“La cooperazione è una delle questioni su cui intendo puntare maggiormente nel corso del mio incarico. Ritengo che la cooperazione abbia dimostrato di essere anticiclica, rafforzando il territorio anche in periodo di crisi. – Così l’Assessore Regionale Tronzano, che poi conclude - Stiamo studiando, imparando e mettendo le basi per un lavoro che vada oltre il semplice titolo di giornale. Sono convinto che le cooperative abbiano la possibilità di dare tanto alla nostra Regione: per questo bisogna lavorare sotto traccia per garantire, a chi le chiede, delle azioni concrete.”

In chiusura, intervento in tema di legge anche da parte dell’Assessore Regionale Roberto Rosso, che ha preso parte all’incontro: “Sarà necessario impegnare gli sforzi per semplificare il sistema di leggi esistente. Un cittadino o un cooperante ha a che fare quotidianamente con una selva di leggi, rimandi e burocrazia, che rendono ogni iniziativa tremendamente complicata. Le parole d’ordine devono essere semplificazione e democrazia, con l’obiettivo di supportare il lavoro delle cooperative.”

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