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Pensiamoci per tempo. Un progetto che lega famiglie, cooperazione e istituzioni

Pensiamoci per tempo. Un progetto che lega famiglie, cooperazione e istituzioni

Cominciato, il 30 novembre, il ciclo di incontri promosso dalla cooperazione sociale di Confcooperative Piemonte insieme a Federsolidarietà sulle sfide del “Dopo di Noi”

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Tags: Federsolidarietà,   Cooperative,   Iniziative

Sabato 30 novembre, presso i locali del nuovo centro diurno in via Gramsci, a Cuorgnè, ha avuto luogo il primo incontro del progetto Pensiamoci per Tempo, nato dalla collaborazione tra le cooperative sociali Andirivieni di Ivrea, Domus Laetitiae di Biella, Progetto Emmaus di Alba e San Carlo Onlus di Tortona, e con il patrocinio di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte alla quale tutte le realtà aderiscono.

Il tema centrale dell’appuntamento è spiegato dal titolo stesso “IL DOPO DI NOI… una scelta o un obbligo?”. A partire dalle parole del relatore della giornata, il dott. Gianfranco Caramella, è stato affrontato il tema della resilienza per le persone con disabilità, del legame con le loro famiglie e di come affrontare l’avanzare del tempo.

Nell’ambito dei progetti rivolti a giovani e adulti con disabilità, le quattro imprese sociali hanno cominciato a interrogarsi su punti molto delicati come l’adultità, l’abitare e il futuro delle persone. Il confronto è nato a partire dalle caratteristiche dei servizi che vengono gestiti dalle realtà del Terzo Settore, affrontando e facendo emergere le potenzialità e i limiti degli stessi. Ciò che è risultato è una necessaria evoluzione dell’approccio, mettendo al centro una delle variabili più incerte e preoccupanti che accompagna l’idea del “Dopo di noi”: il tempo. Tempo che i genitori, come testimoniato nel corso dell’iniziativa, sentono scorrere troppo velocemente e che le istituzioni e la burocrazia, dall’altra parte, tendono spesso a rallentare.

Proprio questo tema ha fatto da filo rosso nel corso dell’intera giornata, mostrando come la voce dei ragazzi, coloro che sono destinatari delle progettazioni, deve essere sempre più ascoltata, accolta e compresa. Inoltre, come è emerso dall’incontro di sabato, c’è la ferma convinzione che un percorso di accompagnamento rimanga incompleto senza il coinvolgimento di due attori fondamentali e determinanti per progettare e concretizzare reali progettualità: le famiglie e i servizi territoriali, come ASL e Servizi Sociali. Per questo motivo, PENSIAMOCI PER TEMPO è a tutti gli effetti una proposta alle persone care, agli operatori degli enti pubblici e ai volontari coinvolti nelle attività delle organizzazioni. Con l’obiettivo di creare una forte rete di collaborazioni, consapevolezza, desideri, aspettative, norme e idee innovative, a sostegno di un progetto per il futuro delle persone con disabilità e delle imprese sociali.

Il ciclo di incontri è appena cominciato. Nuovi incontri sono già previsti il 25 gennaio, con l’obiettivo di parlare della gestione dell’aspetto legale ed economico, e il 7 Marzo, per portare al pubblico delle storie di esperienze dirette.

Soddisfatto della buona riuscita del primo incontro, Domenico Galati, Presidente di Andirivieni Società Cooperativa Sociale onlus, ha dichiarato: “La sola differenza tra il difficile e l’impossibile è che l’impossibile richiede più tempo. Pensare al Dopo di noi per le famiglie a volte può sembrare difficile e concretizzare percorsi rispondenti alle proprie aspettative può risultare impossibile. Sabato 30 novembre la presenza, sia numerica, (circa 50 persone hanno risposto in maniera positiva all’invito delle cooperative che hanno pensato e organizzato il percorso) che in termini emotivi e di partecipazione attiva, di famiglie, operatori del terzo settore e dell’ente pubblico, ci ha dimostrato che pensare e sognare insieme l’impossibile può diventare il primo passo concreto per costruire il possibile! Diamo appuntamento a tuti alla prossima tappa del nostro percorso che sarà a Biella il 25 gennaio 2020 presso il Centro Domus Laetitiae”.

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