“9 dicembre, una giornata che può essere considerata l’inizio di una nuova stagione nei rapporti istituzionali con la Regione Piemonte e in particolare con l’ambito sanitario”. Questo il commento del Presidente di Confcooperative Sanità, Mario Sacco, a margine dell’avvio di un tavolo di confronto sul sistema tariffario che l’Assessorato alla Sanità ha istituito, in una prima fase, con i rappresentanti delle strutture socio sanitarie dedicate agli anziani.
Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato, insieme al Presidente Sacco, per Confcooperative Piemonte il Vice presidente di Federsolidarietà Piemonte, Maurizio Serpentino e il Segretario delle due federazioni sociale e sanità, Luca Facta, è stato ribadito il forte investimento che nel tempo il mondo della cooperazione ha realizzato all’interno della rete regionale dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari.
“Ma è stata soprattutto l’occasione – ha ricordato il Vice presidente Serpentino – per far emergere con chiarezza le difficoltà che da anni si stanno riscontrando nella tenuta dell’intero impianto a causa di un sistema tariffario fermo al 2012, certamente non più coerente con i costi che vengono sostenuti dalle imprese cooperative, sia per la parte gestionale che per quella strutturale”.
“Oltre a tutto ciò, – ha aggiunto il Segretario Facta – si deve tener conto che dal 2012 sono stati siglati due rinnovi contrattuali del CCNL cooperative sociali e che nell’ultimo, sottoscritto a maggio 2019, è stato previsto un aumento pari al 6%.”
“Auspichiamo quindi – ha concluso il Presidente Sacco – che la disponibilità dichiarata dall’Assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, si traduca quanto prima in atti concreti e che questa modalità istituzionale da lui avviata, che apprezziamo e condividiamo, diventi una buona prassi sia negli altri settori, dell’articolato mondo del welfare e della salute, sia negli altri assessorati in cui il mondo della cooperazione è impegnato. A partire dall’agricoltura e dalla cultura, fino all’abitazione e ai servizi”.