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Abitare, con la persona al centro. I temi di Confcooperative Habitat

Abitare, con la persona al centro. I temi di Confcooperative Habitat

Dal Consiglio Nazionale di Confcooperative Habitat del 5 dicembre sono emersi i punti cardine su cui sviluppare il lavoro della federazione

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Tags: Consiglio,   Abitazione,   Habitat

Continua ad arricchirsi di nuove pietre miliari il cammino verso il rilancio delle imprese aderenti a Confcooperative Habitat. Nel corso dell’ultimo Consiglio Nazionale della Federazione, lo scorso 5 dicembre a Roma, sono state proprio le novità a essere il perno del confronto. Nuove prospettive, nuovi percorsi e nuovi strumenti proposti e delineati negli interventi di Gianluigi Chiaro, Guido Incerti e Marco Peverini.

Il Consiglio si è quindi dimostrato il momento adatto ad approfondire i temi cardine di casa e abitare. L’obiettivo resta quello di rilanciare il ruolo e l’azione delle cooperative di abitazione, prestando maggiore attenzione al percorso da seguire. Non deve essere più sufficiente accontentarsi della formula “miglior casa al minor costo”, ma è obbligatorio riportare l’esperienza dell’abitare al centro: traslando dall’approccio partecipativo a quello di soggetti coproduttori delle politiche dell’abitare, capitalizzando l’esperienza che le cooperative aderenti detengono, forti di un legame radicato nei territori.

Un nuovo approccio qualitativo, dunque. Ma non solo per quanto riguarda la singola abitazione, ma ripensando alle città come luogo da vivere. Affordable housing, ma anche affordable cities, puntando a una nuova visione urbana. Città smart e intelligenti, ma città soprattutto dialoganti. Perché, come ricordato a inizio mese dal Presidente di Confcooperative Habitat Nazionale in occasione del convegno “Casa e lavoro: da situazione ad occasione”, una città “non è una tavola di Monopoli”, ma deve sempre più essere “insieme urbs e civitas”. 

Questo è certamente l’obiettivo autentico per tutte le cooperative di abitazione: il grande equilibrio tra interesse privato e bene comune, dove il filo rosso è il soddisfacimento dei bisogni dei propri soci, marcando così con chiarezza la propria identità di impresa nuova.

 

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