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Nuove politiche educative in Piemonte. La proposta di Confcooperative Federsolidarietà per il 2020

Nuove politiche educative in Piemonte. La proposta di Confcooperative Federsolidarietà per il 2020
Grande partecipazione giovedì 19 dicembre al convegno promosso dalla Regione Piemonte finalizzato all’approfondimento di uno dei servizi più delicati del sistema per l’infanzia, quello delle sezioni primavera

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Tags: Federsolidarietà,   Incontro

Grande partecipazione giovedì 19 dicembre al convegno promosso dalla Regione Piemonte finalizzato all’approfondimento di uno dei servizi più delicati del sistema per l’infanzia, quello delle sezioni primavera. L’evento in cui è stata presentata la ricerca su questo tema realizzata dell’IRES Piemonte, è stato l’occasione per un confronto a tutto campo con i diversi attori del sistema pubblico e del privato impegnati in questo settore.

L’istituzione delle sezioni primavera – ha evidenziato Margherita Francese, consigliera delegata di Confcooperative Federsolidarietà Piemonte - ha permesso di sperimentare e avvicinare il pensiero pedagogico e le attività svolte nei servizi dalla nascita ai 3 anni di età a quelli tra i 3 e i 6 anni. Questo percorso si rileva prezioso e i dati raccolti, un buon punto di partenza per costruire un più ampio Sistema integrato di educazione e di istruzione per le bambine e per i bambini in età compresa dalla nascita fino ai sei anni, come prevede il Decreto legislativo 65 del 2017. Da cooperatori impegnati affianco alle persone e alle comunità – ha continuato Francese, - riteniamo importante far sì che ogni esperienza, ogni policy, sia presa in considerazione nella sua complessità, e valutata per ciò che può dare come valore aggiunto nella sua complessità: in questo caso per noi le sezioni primavera sono effettivamente un’occasione e trampolino di lancio verso una reale costruzione di un sistema che riconosca pari dignità e diritti a ogni bambina e bambino innanzitutto .E questa iniziativa promossa dalla Regione Piemonte ci dà l’occasione per avviare, un percorso condiviso tra tutti gli attori pubblici e privati, dove la cooperazione, l’impresa sociale, è un privato organizzato , una cittadinanza che si fa attiva in un’ottica di sussidiarietà per gestire affianco alla pubblica amministrazione un bene comune così delicato.

"Con questo spirito - conclude Francese -  pensiamo sia questo il tempo giusto per superare progettualità e servizi dedicati alla prima infanzia, e più in generale all’infanzia e alle famiglie, distinti fra loro. Sono necessarie nuove politiche educative basate su due elementi fondamentali per una crescita complessiva dei bambini, la continuità pedagogica e il coinvolgimento più strutturato delle famiglie. Ci auspichiamo che questo convegno sia l’occasione per aprire un confronto strutturato in questa direzione tra la Regione Piemonte e la rete di attori impegnati in questo ambito, dove noi fin da ora diamo la nostra disponibilità a partecipare attivamente”.

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