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Dal 2019 al 2020, nuovo patto per la Salute. Siglato Accordo Stato Regioni

Dal 2019 al 2020, nuovo patto per la Salute. Siglato Accordo Stato Regioni

Mario Sacco, Presidente Confcooperative Sanità Piemonte “Ottime notizie sulla riorganizzazione dell’assistenza primaria. Ora occorre rafforzare il dialogo con la Regione Piemonte”

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Tags: Salute,   Incontro,   Sanità,   Politiche

“Novità molto positive soprattutto in merito alla riorganizzazione dell’assistenza primaria. – ha affermato Mario Sacco, Presidente di Confcooperative Sanità Piemonte, commentando l’Accordo Stato Regioni siglato sul Patto per la Salute al termine del 2019, – Apprezziamo in modo particolare l'adozione di linee di indirizzo per nuovi parametri di riferimento, anche considerando le diverse esperienze regionali in corso. È importante infatti la definizione di modalità e strumenti definiti per favorire l’effettiva presa in carico unitaria della persona nelle diverse fasi della vita e in relazione alle diverse tipologie di bisogno”.

“L’Accordo siglato il 18 dicembre scorso - aggiunge il Segretario di Confcooperative Sanità Piemonte, Luca Facta, - interviene anche in altri aspetti importati in cui il mondo della cooperazione è impegnato, come il completamento del processo di riordino della medicina generale e della pediatria di libera scelta, favorendo l’integrazione con la specialistica ambulatoriale convenzionata interna e con tutte le figure professionali, compresa l’assistenza infermieristica di famiglia e comunità, per garantire la completa presa in carico integrata delle persone; o ancora  la rafforzata valorizzazione del ruolo del farmacista in farmacia, che resta un presidio rilevante della rete dei servizi territoriali”.

“Ora – conclude Sacco – occorre che anche in Piemonte si riapra un dialogo tra la Regione e il nostro sistema, per far sì che queste linee di indirizzo siano la base di una rafforzata collaborazione tra pubblico e privato sociale per dare operatività alla politica della continuità assistenziale che da sempre noi auspichiamo”.

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