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Habitat, dallo stato nuovi incentivi per la costruzione

Habitat, dallo stato nuovi incentivi per la costruzione

Favorite le Cooperative di abitanti, attraverso l’applicazione della legge finanziaria di giugno 2019

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Tags: Habitat,   Incentivi,   Nazionale

Una delle realtà di Confcooperative che tocca maggiormente la vita quotidiana delle persone è legata al lavoro della Federazione Habitat, che si occupa di riunire sotto lo stesso tetto le realtà cooperative edilizie. Le cooperative di abitazione giocano un ruolo fondamentale nella vita delle persone, come visto nei diversi progetti di Social Housing in Piemonte, anche tramite l’utilizzo di Fondi immobiliari, occupandosi di coordinare e dare inizio a interventi che mirino all’edificazione e alla gestione di unità immobiliari che saranno assegnate ai soci a tempo indeterminato e a canoni inferiori ai canoni di marcato.

È proprio questa tipologia di iniziative e lavoro che, grazie alla più recente legge finanziaria approvata nel dicembre del 2019, otterrà un supporto concreto. Sono stati infatti promossi degli incentivi per quelle realtà che desiderano crescere nell’ambito della sostenibilità e della riqualificazione urbana dei centri abitati. La norma sopra citata prevede, infatti, l’applicazione dell’imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale in misura fissa di 200 euro ciascuna (in luogo dell’ordinaria aliquota del 9% del valore dichiarato in atto), e andrà a favorire le imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, nello specifico Cooperative di abitanti. 

Le condizioni da rispettare prevedono che l’acquisto sia effettuato entro dicembre 2021, che l’oggetto dell’acquisto sia un fabbricato di qualunque natura (residenziale, commerciale, industriale o artigianale), che l’impresa acquirente provveda alla demolizione e alla ricostruzione, anche appaltando i lavori a imprese terze e che la ricostruzione sia in linea con le normative antisismiche e che la classificazione dell’immobile a fine lavori rientri nella classe energetica NZEB. Inoltre la vendita delle unità immobiliari ricavate dovrà essere pari o superiore al 75% del volume del nuovo fabbricato.

Si tratta di un segnale di vicinanza anche alla realtà delle Cooperative di abitazione piemontesi, che potranno essere stimolate nel loro lavoro e in nuovi progetti. La speranza è che si tratti di un primo passo da parte delle autorità, a cui faranno seguito nuovi incentivi per far ripartire a pieno il settore.

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