Tema cardine e obiettivo trasversale. La sostenibilità culturale rientra a pieno titolo tra le sfide che vedranno coinvolte le cooperative piemontesi nei prossimi anni. Affinché la programmazione regionale possa raggiungere efficacemente gli obiettivi delineati a livello internazionale dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, è stata ribadita nel corso del primo incontro sul Tavolo della Cultura dello scorso dicembre, che ha visto presente l’Alleanza delle Cooperative del Piemonte, l'importanza del ruolo della cultura all'interno delle politiche pubbliche e della partecipazione da parte di realtà impegnate nell’ambito alla realizzazione di obiettivi condivisi. Proprio in tal senso, sarà fondamentale per le realtà cooperative dare voce a idee e proposte nel corso dei Tavoli della Cultura e ai relativi Tavoli tematici correlati a cui l’Alleanza delle Cooperative prenderà parte.
Un percorso che si preannuncia lungo e stimolante e che coinvolgerà diverse realtà locali, a cui verrà chiesto di mettere a fattor comune le proprie buone pratiche e il proprio patrimonio di conoscenze di pubblica utilità, e lo sviluppo di una partnership pubblico-privato che aumenti le potenzialità delle molte realtà imprenditoriali in ambito della cultura. Tra i diversi obiettivi trasversali, come l’accessibilità diffusa e paritaria alle attività e ai beni culturali e lo sviluppo di progettualità innovative e strumenti digitali, la promozione della partnership tra pubblico e privato sembra infatti essere uno dei punti su cui investire maggiormente e su cui l’Alleanza delle Cooperative è già impegnata in un percorso di sperimentazione.
A livello nazionale, ci sono infatti due iniziative portate avanti dalle realtà cooperative: una call per promuovere forme di partenariato innovativo nella gestione dei beni culturali, e Obiettivo Lettura, un’azione di promozione della lettura che avrà alcuni momenti fondamentali in occasione del Salone del Libro, con la presentazione dei principali eventi e attività realizzate.
“Lo sviluppo generato dalla cultura è sostenibile perché orientato al lungo periodo, al patto fra generazioni, alla conservazione e alla valorizzazione delle risorse disponibili”: sarà quindi questo il punto di partenza per cominciare a parlare di obiettivi a lungo termine nell’ambito della cultura sul territorio. Una prima considerazione generale che deve aprire a temi fondamentali come sostenibilità economica, ambientale, sociale e culturale. La sostenibilità culturale, in particolare, diventa una priorità per chi si occupa di valorizzazione, di imprenditorialità, di welfare e di rigenerazione urbana. Un fattore imprescindibile da considerare trasversalmente nella definizione di qualsiasi azione di sviluppo economico, sociale o ambientale che si possa definire sostenibile.