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Assemblea di Confcooperative Cuneo. Da 70 anni protagonisti del territorio

Assemblea di Confcooperative Cuneo. Da 70 anni protagonisti del territorio

L’appuntamento il congresso e la festa dei 70 anni di Confcooperative Cuneo hanno visto la conferma alla presidenza provinciale di Alessandro Durando

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Tags: Cuneo,   Assemblea

“Provo un grande senso di gratitudine per chi ci ha preceduto e ha permesso tutto questo. Iniziamo questa Assemblea orgogliosi della storia che stiamo scrivendo”. Così ha aperto Alessandro Durando, nella mattina di mercoledì 12 febbraio, l’Assemblea provinciale 2020 di Confcooperative Cuneo. Una giornata unica per celebrare il congresso provinciale per il rinnovo delle cariche e, unitamente, per festeggiare i 70 anni di vita della realtà cuneese. Alla presenza delle tante cooperative locali presenti, delle autorità regionali e del Presidente di Confcooperative Nazionale, Maurizio Gardini, proprio Alessandro Durando è stato confermato nel ruolo di Presidente di Confcooperative Cuneo, candidatura approvata dall’Assemblea elettiva per acclamazione.

Da 70 anni protagonisti del territorio. Non poteva essere altrimenti il sottotitolo dell’incontro tenutosi nella Sala “Varco” dell’Auditorium Foro Boario di Cuneo. La ricorrenza evidenzia un percorso che si radica nel tempo e che, attraversando le varie fasi della storia repubblicana del nostro Paese dal 1949 ad oggi, mette in luce l’attualità e la capacità di affrontare le sfide future.

Sfide che non possono non tenere in considerazione la creazione di Confcooperative Piemonte Sud, dall’unione con Confcooperative Asti Alessandria. “Non dovrà mai mancare l’attenzione al territorio, nonostante l’unione a cui andiamo incontro”, come ha ricordato il Presidente Alessandro Durando. Confcooperative Piemonte Sud comporterà un dimensionamento che, ci si auspica, consentirà di operare più incisivamente assumendo un ruolo primario nel panorama di Confcooperative nazionale.

“Il cuneese è una terra di cooperazione. – ha commentato il Presidente di Confcooperative Piemonte, Domenico Paschetta, - Questi 70 anni dimostrano che possiamo conciliare crescita e persone, con valori a cui non abbiamo mai rinunciato come Confcooperative. Il progetto di Piemonte Sud è un cambiamento necessario e la dimostrazione di una maturità. Il mio augurio è quello di saper costruire un’identità forte, con il lavoro che le cooperazioni locali sanno fare al meglio.”

Intervento ricco di entusiasmo da parte anche del Presidente di Confcooperative Nazionale, Maurizio Gardini: “I miei complimenti per l’atmosfera che si respira in questa Assemblea, il ruolo della cooperazione in questa provincia è evidente anche dalla partecipazione di oggi. Sono convinto che questo sia il momento giusto per rimettere al centro il nostro territorio. C’è sfiducia, non possiamo negarlo, ma vogliamo essere promotori di un nuovo modo di fare ed essere impresa. Allora allarghiamo gli orizzonti, in questo secondo centenario di Confcooperative, per riuscire ad avere una visione unita ancora prima delle strategie delle singole realtà. Anche se il numero di cooperative è calato, siamo sempre più uniti, tra grandi e piccoli. Il nostro sistema è sempre più sano ma abbiamo il dovere di continuare a sperimentare le nuove idee.”

In diretta telematica, arrivano i saluti del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Tenevo ad essere presente perché il mondo cooperativo permette, con il lavoro quotidiano, al Piemonte di essere più forte e di rispondere alle necessità reali del territorio. La Regione ha ascoltato la voce e le richieste del mondo cooperativo e arriveranno presto le prime risposte e il supporto che le imprese cooperative meritano.”

Il Presidente di Confcooperative Cuneo, Alessandro Durando, ha espresso il proprio ottimismo per i progetti futuri: “E’ giusto chiedersi cosa sarebbe la nostra provincia senza la cooperazione. Il mondo di Confcooperative Cuneo è esteso e taglia trasversalmente il sistema economico cuneese in cui si innesta portandovi il suo valore aggiunto: rappresenta l’8,00% del Pil provinciale con più di 50.000 soci, toccando tutti i settori produttivi. Nel quadriennio dell’ultimo mandato ci siamo impegnati a ottimizzare l’organizzazione della nostra associazione, grazie anche a una stretta collaborazione con l’Unione di Asti e Alessandria e con l’Unione Regionale. Il mandato che ci attende sarà denso di importanti novità, ma siamo certi che proseguiremo con la forza che ci ha contraddistinto nella storia degli ultimi 70 anni.”

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