Nella cornice di Open Incet, in Piazza Teresa Noce 17 a Torino, si è tenuta l’Assemblea per il rinnovo delle cariche associative di Confcooperative Piemonte Nord. Un momento di grande importanza nel mondo cooperativo piemontese, con 112 cooperative presenti, che ha visto il Presidente uscente, Gianni Gallo, riconfermato alla guida dell’associazione interprovinciale.
Domenico Paschetta, Presidente di Confcooperative Piemonte, ha commentato: “Una bella assemblea che fa bene alla cooperazione. La partecipazione a questo incontro dimostra quanto possiamo essere importanti, come cooperatori. Ma non possiamo limitarci alle parole. Dobbiamo fare in modo che alle promesse di impegno e collaborazione facciano seguito le azioni, perché questa Regione merita unità d’intenti. Faccio gli auguri di buon lavoro al Presidente Gianni Gallo e a tutte le cooperative.”
Nel corso dell’incontro, il filo rosso che ha legato tutti i relatori di spicco che si sono alternati è stato lo sguardo verso il futuro della cooperazione. Come sottolineato nell’intervento di Gianni Gallo: “Non è possibile, per nessuna realtà, prendersi il privilegio di restare fuori dalla società: le dinamiche sociali, comprese le sue brutture, riguardano tutti noi. La disparità di trattamento nei confronti delle donne nel mondo del lavoro e le drammaticità della disoccupazione giovanile sono problemi che come Confcooperative abbiamo il dovere di affrontare.”
“La cooperazione è cambiata. – ha proseguito il Presidente di Confcooperative Piemonte Nord, - La nostra realtà ne è un esempio, così come le cooperative sociali ne rappresentano uno dei più grandi manifesti. Dobbiamo ripartire, in questi 4 anni, dalle persone. Le persone che si spostano sui territori, a cui sta cambiando il lavoro, che vivono ogni giorno le contraddizioni della nostra società. Da qui si possono articolare e si può dare forza ai nostri valori. È importante ricordare che è proprio questo a rendere unica una cooperativa. Non dobbiamo cedere all’omologazione con il resto del panorama imprenditoriale.”
Alberto Sacco, Assessore alle Politiche del Lavoro della Città di Torino, è intervenuto nel corso del pomeriggio: “La cooperazione sarà coinvolta nei punti fondamentali per costruire il futuro della città. I risultati della nostra collaborazione arriveranno, ma il lavoro va fatto necessariamente insieme. I temi che vengono trattati qui, oggi, sono di grandissimo interesse per il nostro territorio.”
Nell’alternarsi delle tante voci intervenute, Guido Bolatto, Segretario generale Camera di Commercio di Torino ha dato il nome alle due grandi sfide che attenderanno le cooperative: “Digitale e impatto sociale. Il futuro delle imprese cooperative passa da tante sfide, ma sono queste le due richiederanno maggiore impregno. Le tecnologie devono essere usate per cambiare il modo di lavorare nel concreto, individuando nuovi paradigmi per tutto il panorama. La Camera di Commercio di Torino è al vostro fianco in questo percorso che ci attende.”
Ad arricchire il confronto assembleare, sono intervenuti ospiti di eccellenza come Giovanni Quaglia, Presidente di Fondazione CRT, Giorgia Garola, Presidente di Confindustria Piemonte Giovani, Mario Calderini, portavoce di Torino Social Impact, e Luca Jahier, Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo. Tutti a ribadire l'importante ruolo che le cooperative devono essere pronte a ricoprire nei prossimi anni, grazie alla loro capacità di unire impatto economico e valorizzazione territoriale. Sarà proprio la capacità di costruire dal basso, con nuove idee e apertura alle criticità sociali, a rendere unico il percorso della cooperazione piemontese.