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Presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Piemonte: “Futuro di grandi cambiamenti”

Presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Piemonte: “Futuro di grandi cambiamenti”

Pietro Di Ciancia ricorda i settori costretti ai maggiori sacrifici, prospettando la necessità di un nuovo mondo del lavoro

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Tags: Presidente,   Lavoro e Servizi,   Emergenza,   Coronavirus

Da quando è iniziata l’emergenza, il settore della nostra federazione Lavoro e Servizi è stato, in linea generale, sempre operativo, annoverando al suo interno, per il 90%, lavori considerati essenziali, quali il trasporto, la logistica, le pulizie, la raccolta rifiuti e il portierato. Questo mette in luce quanti lavori, considerati solitamente “invisibili”, siano di fondamentale importanza all’interno del sistema produttivo ed economico di un paese. Siamo abituati a pensare all’autista di camion come all’ostacolo che ci rallenta in autostrada o al magazziniere come al facchino che scarica le merci eppure, senza di loro, nulla potrebbe arrivare nelle nostre case. Senza dimenticare gli operatori delle pulizie in ambito sanitario. Sono settori da valorizzare, settori dei quali bisogna riaffermare l’importanza.

Lavorando in piena emergenza, come molti altri, anche noi abbiamo affrontato grandi criticità nel reperimento di DPI idonei, in modo particolare per quanto riguarda le mascherine, ancora oggi difficili da trovare. Nonostante questo, il settore ha risposto con grande responsabilità, senza registrare eccessi di assenteismo.

Guardando all’immediato futuro, il nostro settore chiede con urgenza liquidità e garanzia per i pagamenti, sia per le grandi che per le piccole imprese. Temiamo l’insolvenza legata al COVID-19 che potrebbe diventare critica soprattutto a partire dai mesi di aprile e maggio. 

Auspichiamo inoltre una riconsiderazione degli ambiti della produzione ritenuti essenziali, ovviamente confrontandoci con i sindacati sulla possibilità di lavorare in sicurezza: al centro rimane la salute del lavoratore. Penso ad esempio al settore della ricambistica: se oggi vuoi pulire una lavasciuga per sanificare un ospedale, non sono prodotti né commerciati pezzi di ricambio. Al di là dell’immissione di denaro, è importante riavviare il lavoro laddove possibile. Tante cooperative nell’ambito del magazzinaggio hanno dovuto ricorrere alla cassa integrazione, mettendo in difficoltà numerose famiglie.

La nostra federazione rimane positiva e fiduciosa. Crediamo che il futuro porterà grandi cambiamenti nel mondo del lavoro, sotto il profilo tecnologico e della flessibilità. Dovremo imparare a pensare con categorie nuove, che non possono essere le stesse di un mese fa, prima che tutto questo iniziasse.

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