leNOTIZIE

Unità contro la crisi del mondo del vino. Le proposte di Fedagri Piemonte

Unità contro la crisi del mondo del vino. Le proposte di Fedagri Piemonte
Proposte concrete, in risposta a uno dei momenti più complicati del comparto del vino, arrivano dalla Federazione di Confcooperative Piemonte insieme all’associazione dei consorzi di tutela dei vini piemontesi “Piemonte Land”

Categorie: Primo PianoLe NotizieDalle Federazioni

Tags: Fedagri,   vino,   Emergenza Covid19

L’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus sta avendo un impatto devastante sul comparto del vino, con ripercussioni già evidenti sul mercato. Siamo difronte ad un settore quasi totalmente congelato: esportazioni ridotte al minimo, così come la vendita diretta in azienda limitata ai residenti del medesimo comune. Tutto ciò sta naturalmente comportando un accumulo di eccedenze di vino nelle cantine, con inevitabili problemi economici e di spazio.

Un effetto domino che deve essere evitato a ogni costo. Le cantine che non avranno smaltito il vino vinificato nell’anno precedente, infatti, non avranno lo spazio necessario per la nuova produzione, e l’eccesso di offerta sul mercato creerà l’inevitabile crollo dei prezzi.

Si tratta a tutti gli effetti di una situazione straordinaria, per questo occorreranno misure e risorse altrettanto straordinarie. Proprio in tal senso Confcooperative Fedagri Piemonte, all’associazione dei consorzi di tutela dei vini piemontesi “Piemonte Land”, ha avanzato delle proposte per far fronte a questa grave crisi.

Il risultato è stato una proposta indirizzata alle istituzioni regionali e nazionali, improntata al sostegno finanziario a favore delle aziende, all’attenta regolazione dell’offerta e a un’attività promozionale utile a rilanciare il vino piemontese nel mercato nazionale e internazionale. Nello specifico, le iniziative principali da segnalare sono tre e rispondono a diverse necessità delle cooperative agricole piemontesi.

-          Distillazione facoltativa. Si tratta di destinare le eccedenze del vino alla produzione di Alcool, così da alleggerire il mercato delle annate già presenti in cantina.

-          Stoccaggio. Per quei vini che hanno le caratteristiche tali da permettere un invecchiamento, si propone di favorire un “Fermo prodotto” in cantina per un determinato periodo, unitamente a una misura per l’acquisto, il ripristino o l’affitto di vasi vinari.

-          Vendemmia verde parziale. Si è proposto di prevedere un rimborso sull’applicazione di una riduzione di resa del disciplinare da effettuare entro fine luglio con l’eliminazione dei grappoli della vendemmia 2020.

Proposte che avranno bisogno di misure a sostegno, come dichiarato da Davide Viglino, Segretario di Confcooperative Fedagri Piemonte: “Queste sono le tre priorità avanzate alla parte politica, alle quali dovrà essere naturalmente abbinata una congrua dotazione finanziaria, tale da renderle effettive ed efficienti. Parallelamente riteniamo che debbano essere mantenute e garantite le risorse già previste sulle misure della Ristrutturazioni vigneto, investimenti e soprattutto sulla promozione. Il canale Ho.re.ca è ormai fermo da più di 2 mesi e si hanno ancora grandi incertezze sulla sua apertura. Riteniamo sia arrivato il momento di avere delle risposte.”

Il tuo nome
Il tuo indirizzo e-mail
Oggetto
Inserisci il tuo messaggio ...
x