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La Dua Valadda Cooperativa Sociale tra le 78 società campioni di Welfare

La Dua Valadda Cooperativa Sociale tra le 78 società campioni di Welfare

La cooperativa torinese è tra le 8 cooperative sociali premiate che hanno ottenuto le 5 W del rating Welfare Index Pmi 8

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Tags: Federsolidarietà Piemonte,   Torino,   Riconoscimenti,   La Dua Valadda

La cooperazione continua a farsi sentire e su 78 società premiate campioni di Welfare, ben 8 sono cooperative sociali di Confcooperative Federsolidarietà. Il premio è stato riconosciuto alle aziende che hanno saputo mettere sicurezza e salute al centro degli obiettivi aziendali, aumentando l’impegno nella conciliazione di vita, lavoro, assistenza e formazione. A queste sono state assegnate le “5W” del rating Welfare Index Pmi di Generali.

Quest’anno i Welfare Champions sono stati premiati a Roma dal presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, per aver dimostrato grande capacità di resilienza e azione all’impatto della crisi causata dal Covid-19. Le realtà premiate si sono contraddistinte per numero e intensità delle iniziative, impegno economico e organizzativo nel welfare aziendale e per il grado di coinvolgimento del personale. 

Tra le cooperative premiate vi è la cooperativa sociale torinese “La Dua Valadda” che opera nella progettazione, realizzazione e gestione di servizi alla persona in ambito socio-sanitario, assistenziale, educativo e alberghiero, perseguendo l’interesse generale della comunità e organizzando una rete di servizi e di relazioni con Enti locali, A.s.l., utenti, famiglie e stakeholders.

Per ascoltare il racconto della cooperativa, vi rimandiamo alla puntata del podcast "Costruttori di Bene Comune, Sempre" dedicata 

L’obiettivo resta quindi quello di costruire del bene comune sui principi di mutualità, solidarietà, democraticità, legame con il territorio e spirito comunitario.

È stata premiata la resilienza, il lavoro svolto durante il periodo della pandemia e le scelte che la cooperativa ha fatto rispetto al personale. – ha dichiarato Chantal Re, Presidente de La Dua Valadda, - Fortunatamente non abbiamo avuto malati né tra gli ospiti né tra il personale però abbiamo dovuto adottare la politica di chiudere i servizi dentro delle corti: il personale ha iniziato a svolgere solo determinati ambiti di lavoro, mentre prima si era operativi su più servizi. A fine marzo ci siamo chiesti come saremmo potuto arrivare alla fine di questo percorso e abbiamo iniziato a pensare a come far rimanere il personale in servizio nonostante le difficoltà. Con la pandemia, la chiusura delle scuole e la didattica a distanza, la maggior parte del personale aveva bisogno di una riduzione del monte ore settimanale per poter gestire la vita familiare. Così, abbiamo permesso la riduzione di orario e successivamente abbiamo aumentato il personale in servizio, permettendo così di lavorare con un po’ più di serenità in periodo critico.”

Chantal Re ha poi concluso: “Questa riorganizzazione interna è stata la nostra carta vincente, naturalmente grazie alla collaborazione di una grande équipe, che ha partecipato a numerose formazioni con l’Istituto Superiore di Sanità, sviluppando così una grande sensibilità e senso di solidarietà, rendendosi disponibile durante i periodi con più lavoro. Inaspettatamente è arrivato il premio, ci ha reso davvero felici, ma ancora ci sono molte cose da fare. L’emergenza ancora non è finita.”

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