Cosa succederebbe se alle elezioni americane si presentasse una candidata torinese?
Quali sarebbero i punti imprescindibili del suo programma in termini di ambiente?
Cosa vorrebbero gli abitanti di Torino dal futuro presidente degli Stati Uniti d’America?
Proprio da queste domande è nato il format di dibattito/spettacolo teatrale “Casa Bianca del Quartiere” creato in sinergia dalla Cooperativa Stranaidea Impresa Sociale ONLUS e la Rete delle Case del Quartiere. L’iniziativa, inserita nel progetto della Fondazione Compagnia di San Paolo "Tu Vuo' Fa' l'Americano", è stata pensata per aprire a tutti un confronto attivo sui temi più sensibili di questo periodo storico. Diverse le realtà coinvolte e che hanno arricchito il progetto "Tu Vuo' Fa' l'Americano" con incontri e spunti, tra cui appunto la Rete delle Case del Quartiere, dell’agenzia YouTrend, del Club Silencio, del Polo del ‘900 e di Visionary Days.
Il filo rosso è quindi quello del percorso elettorale americano: attraverso appuntamenti, dibattiti e workshop vengono trattati gli argomenti più controversi e quali possano essere gli impatti significativi della politica attuale, non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo.
Due le serate tenutesi ad oggi, a cura di Cooperativa Stranaidea e Rete delle Case del Quartiere , dove sono state invitate associazioni ed esperti sui temi di salute e ambiente, con l’obiettivo del coinvolgimento diretto con il pubblico. Attraverso la messa in scena di una campagna elettorale americana, l’iniziativa ha portato quindi nelle Case del Quartiere di Torino un dibattito sotto forma di spettacolo allo scopo di definire un programma elettorale insieme agli abitanti della città, facendo emergere i bisogni e le necessità di tutti.
Come in ogni campagna elettorale che si rispetti, anche in quella della candidata torinese si è discusso di ambiente e sanità, di sfide della contemporaneità, di scelte personali e collettive, per costruire un programma politico partecipato e significativo per la città. Attraverso scoop, sondaggi e colpi di scena i partecipanti sono stati invitati in modo leggero e coinvolgente a confrontarsi.
Grande soddisfazione nelle parole di Anna Carla Bosco, responsabile del progetto per la Cooperativa Stranaidea: “Il nostro obiettivo è stato quello di far uscire il pubblico dal loro contesto di riferimento. Partendo da un tema contemporaneo abbiamo pensato di creare momenti di condivisione, partecipazione civica e confronto per riflettere su compiti e responsabilità dei singoli e della politica e vedere come possano imparare ad ascoltarsi e comunicare meglio. Ciò che è emerso, ovvero una forma di partecipazione dal basso, crediamo sia straordinario. Tutti i partner hanno dato un contributo prezioso e fondamentale. Gli appuntamenti del 23 settembre e del 23 ottobre sono stati il risultato di un lavoro di rete con le tante associazioni che si sono rese disponibili sul territorio. C’è stato un sold out assolutamente inaspettato nell’ultima serata, nonostante la preoccupazione diffusa della pandemia. Siamo davvero felici di ciò. L’idea è che possa diventare un format stabile, da proseguire anche in futuro.”
A colpire è proprio il riscontro entusiasta da parte del pubblico. “Una bella occasione di condivisione”, “Format di serata innovativo ed efficace”, “Immersivo, coinvolgente. Un modo per veicolare in modo accessibile contenuti complessi” sono solo alcuni dei giudizi lasciati dalle persone che hanno partecipato agli spettacoli sul sito tipstheatre.com.
Marco Fiorito, Responsabile Area Comunità e Partecipazione e Progetti Europei di Stranaidea Impresa Sociale Onlus, ha dichiarato: “Siamo molto contenti della partecipazione che c’è stata. Casa Bianca del Quartiere è il tentativo di creare un format teatrale che porti pubblici diversi a un dibattito su tematiche importanti come salute e ambiente. Un gioco per simulare un contatto tra persone e politica. L’idea inziale era di formare tavoli di lavoro, ma, vista la situazione attuale, ci siamo dovuti reinventare.”