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Programmazione e superbonus 110% per il settore dell’habitat

Programmazione e superbonus 110% per il settore dell’habitat
Sostegni, come il superbonus 110%, si rivelano sempre più importanti per tutto il settore dell’edilizia e del lavoro, richiedendo tuttavia una strategia temporale ampia

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Tags: Habitat,   Lavoro e Servizi,   Superbonus 110%

Nel settore dell'edilizia tiene sempre più banco il tema dei sostegni e degli incentivi, a cui va aggiunta la richiesta di una parallela programmazione e visione d’insieme. Si tratta, in generale, di incentivi destinati a consentire la tenuta delle attività del settore e che, anche in questo momento di emergenza sanitaria ed economica, possono trainare la ripresa economica del Paese, con effetti positivi per le imprese edilizie, per le  cooperative di abitazione e per i cittadini. 

Questo sostegno, importante per tutto il settore dell’edilizia e del lavoro, richiede una strategia temporale ampia e che sia coerente con la tempistica reale degli interventi edilizi, dal concept al closing dell’operazione.

Nuove sfide che necessitano quindi di una rinnovata programmazione. L’intera filiera delle costruzioni ha recentemente chiesto che venga dato seguito all’annunciata volontà di prorogare tutti i bonus per l’edilizia, in scadenza a fine anno. Il riferimento è in particolare al bonus casa al 50%, all’ecobonus per singole unità immobiliari, al bonus facciate, al bonus mobili e al bonus verde.

Allo stesso modo, si confida nella proroga del Superbonus 110%, sia per gli interventi di efficientamento energetico che per quelli antisismici,  compreso il sismabonus acquisti, cioè l’acquisto di fabbricati demoliti e ricostruiti dal costruttore.

Proprio sul tema, a inizio del mese di novembre, si è tenuto un webinar promosso da Confcooperative Nazionale. Secondo il presidente Maurizio Gardini si tratta di "una delle normative più interessanti emanate dal governo in questa fase di assoluta emergenza” che risponde a tre grandi obiettivi:

  • efficienza energetica del patrimonio edilizio esistente, con la riduzione delle emissioni e il forte impulso alle energie rinnovabili;
  • riqualificazione sismica dei fabbricati, che consente di lavorare nella fase della prevenzione, invece di rincorrere sempre dopo gli elementi calamitosi come i terremoti;
  • possibilità di riportare la fotografia catastale ad una situazione più veritiera e corrispondente alla situazione reale, funzionale anche nell’ottica della lotta all’evasione.

Tre aspetti che, concentrati in un unico provvedimento, rappresentano una vera novità nella storia del Paese, al quale è stato dato un giudizio assolutamente positivo. Si tratta di un incentivo che mette in moto un percorso complesso ma attrattivo per gli addetti ai lavori, poiché consente tanto ai cittadini quanto alle imprese di ottenere importanti opportunità di rilancio.

Sul tema, il presidente di Confcooperative Habitat Piemonte, Claudio Lovera, ha dichiarato: “Crediamo che ci siano le basi per dare nuova forza a un settore che ha sofferto, negli ultimi decenni, di una mancanza di programmazione e contenuti da parte delle Istituzioni.  In particolare siamo soddisfatti per il motivo che tra i soggetti beneficiari del superbonus 110% siano state individuate esplicitamente le cooperative di abitazione a proprietà indivisa per gli interventi sugli immobili posseduti e assegnati ai propri soci. Ci auguriamo che le potenzialità del Superbonus 110% vengano valorizzate e sia possibile per le nostre cooperative trovare uno strumento adatto alle necessità contingenti.

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